Oggi primo maggio è la Festa dei lavoratori. Per definizione viene celebrata per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori e originariamente nate per la riduzione della giornata lavorativa indipendentemente dal loro status sociale ed economico. Festa a carattere mondiale, in Italia ricordata soprattutto per la strage di Portella della Ginestra, in provincia di Palermo. Qui il il 1º maggio 1947 vi fu l’eccidio da parte della banda criminale, al comando di Salvatore Giuliano, che sparò contro la folla riunita per celebrare la festa del lavoro provocando undici morti e numerosi feriti. Oggi in un contesto sociale e politico notevolmente mutato i significati sono certo più ampi. In Italia diverse e numerose le manifestazioni che vedono in prima linea i sindacati. La più importante a Bologna con la partecipazione di Cgil, Cisl e Uil. Presenti i tre segretari nazionali – Maurizio Landini (Cgil), Anna Maria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil). Al centro di questa giornata temi più attuali: Europa, lavoro, diritti e stato sociale. Si discute di uniformità di regole e contratti e di industria 4.0, anche in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio.A Bologna presenti anche i lavoratori aderenti al Usb, i sindacati di base,per manifestare in modo molto critico contro l’Ue.