Le indagini dopo i cattivi odori della prima mattinata. Provenivano da Grotta dell'Acqua
Nella mattinata di lunedì 16 settembre il Nucleo Ecologia-Ambiente della Polizia di Locale di Monopoli ha sanzionato un imprenditore agricolo in Contrada Grotta Dell'acqua perché sorpreso a bruciare residui di potature vegetali (foglie e rami in particolare) i cui odori hanno invaso parte della città.
A partire da oggi è scaduto il decreto del presidente della giunta regionale n. 232 del 16 aprile 2019 che fissa nel periodo dal 15 giugno al 15 settembre 2019 lo stato di grave pericolosità per gli incendi per tutte le aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo della Regione Puglia. Dalla data odierna sul territorio comunale vige l’Ordinanza Sindacale n. 195 del 2018 che definisce il divieto di bruciare nei luoghi di produzione i residui vegetali e i residui di potatura, provenienti da attività agricole oppure da manutenzione di orti e giardini.
La predetta pratica agronomica è possibile, tuttavia, a determinate condizioni, tra cui le più importanti sono: l’abbruciamento deve avvenire in presenza di un responsabile; è vietato allontanarsi dai luoghi se non quando la combustione è terminata; si può accendere dalle 6.00 alla 16.30; e il quantitativo massimo al giorno è di 3 metri stero (ettaro) e una larghezza massima di 25 mq.
Inoltre, ed è il caso in questione, è vietata l'accensione di più fuochi contemporaneamente nel fondo agricolo da parte dello stesso proprietario o conduttore.
All’imprenditore è stata comminata una sanzione di 850 euro con obbligo di spegnere i tre roghi che erano stati appiccati.