GUARDIA COSTIERA DI BARI: SANZIONI PER 13.500 EURO E SEQUESTRO DI 110 KG DI PRODOTTO ITTICO A MONOPOLI ED ALBEROBELLO

Autore Redazione Canale 7 | gio, 28 nov 2019 09:04 | 2287 viste | Sequestro

Senza sosta l’attività di controllo di controllo condotta dagli ispettori del 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari.

Senza sosta l’attività di controllo di controllo condotta dagli ispettori del 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari che ha portato, nei giorni 25, 26 e 27 Novembre, all’elevazione di sanzioni per 13.500 (tredicimilacinquecento) euro ed al sequestro di 110 Kg. di prodotti ittici.

Sanzionati a Monopoli tre ristoranti etnici. Il primo di tali esercizi per aver utilizzato attrezzature frigorifere non autorizzate in quanto non oggetto di c.d. DIA sanitaria. 1000 euro l’importo della multa. Il secondo con una sanzione di ben 3000 euro per la mancata indicazione al consumatore finale della presenza di coloranti ed il terzo ristorante- 1500 (millecinquecento) euro l’importo della sanzione- per aver detenuto 17 kg prodotti ittici congelati in assenza della documentazione sulla rintracciabilità.

I controlli espletati nella serata di Martedì, sempre a Monopoli, hanno portato al sequestro di 60 Kg. di prodotti ittici vari in due ristoranti . A carico dei 2 ristoratori sono state elevate due sanzioni amministrative per prodotto ittico privo di tracciabilità, una sanzione amministrativa per prodotto ittico scaduto ed un’ulteriore pesante multa di 3000 (tremila) euro per utilizzo di locale attiguo al ristorante per deposito alimenti sprovvisto delle relative autorizzazioni.

L’attività di controllo è poi proseguita nella mattinata odierna  ad Alberobello dove, in occasione di verifiche eseguite presso un ristorante orientale, sono stati rinvenuti 30 kg. circa di prodotti ittici di varie specieprivi di etichettatura e di documenti sulla tracciabilità.

L’attività della Guardia Costiera, impegnata anche in questa tipologia di verifiche a tutela dei consumatori, consente di sottrarre dalle tavole dei ristoranti prodotti, destinati ad ignari avventori, di cui non sia certa la provenienza.

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