Nuovo attentato al 'Ciporti' di Fasano

Autore Redazione Canale 7 | sab, 07 dic 2019 12:23 | 4394 viste | Fasano Attentato Ciporti Incendio

E' il quarto nel giro di pochi mesi: il locale aveva riaperto da pochi giorni

FASANO - Ancora un attentato incendiario ai danni del noto locale pub “Ciporti”, ubicato presso i Portici delle Teresiane in pieno centro storico a Fasano. E’ il quarto nel giro di pochi mesi. Qualche sera fa il locale aveva riaperto i battenti dopo che nella notte tra il 19 e 20 agosto scorso ignoti avevano dato fuoco al locale. In questi mesi i titolari avevano lavorato alacremente per superare quanto accaduto e per rimettere a nuovo tutto e poter riaprire in vista della stagione invernale. Questa notte, invece, intorno alle 4.30 i malviventi hanno dato l’ennesimo colpo di grazia ad uno dei più noti locali del Fasanese, ritrovo di giovani e meno giovani provenienti da ogni angolo della Puglia. I malviventi hanno avvicinato all’ingresso del locale una Fiat Panda rubata poco prima ad un’insegnante fasanese e gli hanno dato fuoco. Le fiamme, oltre a distruggere l’autovettura, hanno incendiato l’esterno del locale, danneggiando anche il porticato dello storico immobile un tempo sede di un convento, e dalla porta di ingresso si sono propagate all’interno del pub. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Ostuni e i Carabinieri della compagnia di Fasano, che hanno avviato le indagini. A dare l’allarme a pompieri e militari dell’Arma sono stati i vigilantes dell’Istituto “La Sicurezza” intervenuti sul posto in quanto allertati dalla attivazione dell’impianto di allarme di un vicino esercizio commerciale. Ingenti i danni.

Immediate le reazioni delle istituzioni all’ennesimo attentato subito dal pub Ciporti questa notte. “Adesso basta – ha tuonato il sindaco di Frasano Francesco Zaccaria - Come primo rappresentante delle Istituzioni nel Comune ritengo mio dovere guidare la risposta della nostra comunità a questo inaccettabile atto di violenza. Pertanto, questa sera incontriamoci tutti presso il Ciporti e facciamo sentire la nostra vicinanza alla famiglia Baccaro: vicinanza a chi subisce la prepotenza dei violenti, protesta contro chi pretende di turbare impunemente la tranquillità dei nostri imprenditori e della nostra gente. Con questa manifestazione, vogliamo anche chiedere allo Stato più uomini e più mezzi per combattere la violenza: non possiamo più pensare di dare ai cittadini la sicurezza e la serenità che giustamente ci chiedono, con la coperta corta che oggi noi amministratori sul campo ci troviamo a gestire. Ho già sentito telefonicamente il Prefetto, che mi ha assicurato la convocazione straordinaria del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza lunedì 9. Date le circostanze, c’è però bisogno anche di un gesto concreto: propongo una raccolta di fondi, alla quale noi componenti l’Amministrazione comunale vogliamo partecipare come privati cittadini, che sostenga i gestori dell’attività colpita dai violenti; comunichiamo a breve modalità e responsabili della raccolta: stavolta il Ciporti lo riapre la Città. Loro non vinceranno: tutti uniti e solidali noi siamo più forti”. Parole di solidarietà sono giunte anche dal consigliere Fabiano Amati.

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