I funerali del 27enne di Pezze di Greco deceduto dopo una dura battaglia contro il cancro
FASANO - Palloncini bianchi liberati nel cielo plumbeo, magliette con l’effigie dell’elmo di Leonida mostrate all’indirizzo del feretro, un lungo applauso e soprattutto tante lacrime. Tantissima gente, questo pomeriggio, a Pezze di Greco ha tributato così l'ultimo saluto a Giovanni Custodero, il 27enne “guerriero sorridente” spentosi domenica mattina dopo una battaglia, durata 4 anni, contro un sarcoma osseo che lo aveva costretto all’amputazione di una gamba prima, ad altri cinque interventi e serie di chemioterapia dopo, sino alla sedazione per lenire i dolori diventati insopportabili. Giovanni era stato vegliato nella chiesetta della Confraternita sin da domenica mattina dopo di che, nel primo pomeriggio di ieri, il feretro è stato portato a spalla dai cugini e dagli amici più intimi nella chiesa di Santa Maria del Carmine. Sulla bara un drappo bianco raffigurante l’elmo. Dietro, stretti in un unico abbraccio, i genitori di Giovanni, papà Francesco e mamma Elena, la sorella Mariana e la fidanzata Luana che stringeva tra le braccia una foto del tanto amato Giovanni. Tante le autorità presenti alle esequie: il sindaco Francesco Zaccaria, gli assessori Luana Amati e Giuseppe Galeota, i vertici locali delle forze dell’ordine. E poi il mondo dello sport: c’era Vito Tisci, presidente del Comitato regionale della Federazione Gioco Calcio, una rappresentanza del Fasano e della Bs Soccer Team, il mondo della scuola e dell’associazionismo. A celebrare la messa esequiale, in una chiesa stracolma, è stato don Antonio Esposito di Polignano a Mare, amico di famiglia, il quale non ha mancato, nella sua omelia, di sottolineare il messaggio di amore per la vita e coraggio che Giovanni ha lasciato a tutti. Un ultimo ricordo del giovane guerriero è stato tracciato anche da Davide De Fano, amico fraterno di Giovanni. All’uscita del feretro palloncini bianchi con la foto di Giovanni sono stati fatti volare in cielo da alcune scolaresche così come anche i tifosi del Fasano hanno abbracciato idealmente per l’ultima volta il 27enne. Poi l’ultimo viaggio verso il cimitero della frazione dove il Guerriero sarà tumulato ma non certo dimenticato.