I sindacati chiedono all'Arpa il rafforzamento del monitoraggio ambientale.
( Da comunicato) - Queste OO.SS. Cgil CISL e UIL esprimono profonda preoccupazione per la situazione socio-economica ed ambientale nella quale versa Monopoli.
La nostra città infatti, già gravata da una grave crisi occupazionale derivante dal progressivo depauperamento del suo tessuto industriale ed artigiano, con una fragile economia basata oramai prevalentemente sul turismo stagionale a cui oggi si aggiungerebbe un paventato problema ambientale in corso di accertamento da parte di tutte le autorità competenti.
Da qualche tempo infatti, molti cittadini e Comitati hanno sottoposto all’attenzione delle autorità competenti questioni attinenti la qualità dell’aria che si respira nella nostra città.
Di recente, all’aria cattiva e maleodorante si sono aggiunte preoccupanti ricadute di polveri grigiastre, tanto da costringere la Amministrazione Comunale a richiedere un rafforzamento del monitoraggio e degli interventi dell’ARPA e ad indire (come richiesto dall’opposizione), per il giorno 21 gennaio p.v. un Consiglio Comunale per affrontare questa problematica.
Le cause di tale fenomeno vanno prontamente ricercate e rimosse, al fine di tutelare la salute dei cittadini residenti e dei numerosi turisti che affollano stagionalmente la città.
Il problema della salute ambientale si lega oramai indissolubilmente al problema occupazionale e la sfida che deve affrontare la nostra società è quella di coniugare crescita dei livelli occupazionali e sviluppo economico alla tutela dell’ambiente in funzione della salute e di una migliore qualità di vita dei cittadini.
Questa essenziale sfida non è impossibile da vincere e deve essere combattuta unendo tutte le forze della nostra Città.
Per questo motivo le OO.SS: CGIL CISL e UIL di Monopoli, promuovono una fase di Mobilitazione straordinaria a partire dal giorno 21 Gennaio p.v.. In tale data infatti, una delegazione sindacale sarà presente al Consiglio Comunale per testimoniare la volontà del mondo del lavoro e non di partecipare e lottare per la soluzione del problema ambientale.