Tre persone sono state arrestate
FASANO - Scoperto a Fasano un laboratorio della droga che riforniva assuntori del sud barese. Tre arresti. I Carabinieri della Compagnia di Monopoli, nel corso di un servizio di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno individuato un’abitazione in Fasano adibita a punto vendita e confezionamento di varie sostanze illecite. Complessivamente sono stati sequestrati 454 gr. fra cocaina, marijuana e hashish, mentre a finire in manette, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stata un’intera famiglia, ovvero madre e figli, proprietaria dell’abitazione. Le operazioni si sono svolte nel corso del weekend, quando dai controlli effettuati fra alcuni giovani di Monopoli era emerso che molti di essi acquistavano stupefacente presso il limitrofo centro di Fasano. La successiva individuazione del punto indicato e la circostanza che si notava il solito andirivieni di persone, ha indotto i militari a procedere ad un’immediata perquisizione. I militari della Compagnia monopolitana hanno utilizzato uno stratagemma per entrare in casa senza destare sospetti. Militari del nucleo operativo in borghese hanno indossato delle pettorine della Polizia Locale e hanno citofonato. La famiglia all’interno non poteva sospettare che si trattasse di Carabinieri. In questa fase è risultato importante l’apporto degli agenti di Polizia Locale di Fasano agli ordini del comandante Luigi Vella che hanno partecipato fattivamente all’operazione.
Tuttavia l’ingresso è stato reso difficoltoso dalla resistenza di uno degli arrestati, il quale ha tentato di sbarrare l’accesso ai Carabinieri nel tentativo non farli entrare nei locali superiori dove di fatto è stato rinvenuto lo stupefacente, già confezionato in varie dosi e pronto per la vendita. I responsabili si erano altresì muniti dell’attrezzatura per preparare le dosi, trasformando il locale in un vero laboratorio: oltre al materiale per l’imbustamento e un bilancino di precisione è stata rinvenuta un’agenda contenente la contabilità dell’attività di vendita con le relative somme, nonché 28.000 euro in contanti. Lo stupefacente e le somme in denaro sono state sequestrate per ulteriori sviluppi investigativi mentre gli arrestati, uno dei quali anche per resistenza a pubblico ufficiale, sono stati tradotti presso le Case Circondariali di Brindisi e Lecce come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.