Opere difformi al progetto: controlli effettuati dopo la segnalazione della Capitaneria di Porto
MONOPOLI - Nella mattinata del 28 febbraio scorso, personale del Comando di Polizia locale di Monopoli, unitamente a personale tecnico appartenente al locale ufficio tecnico, ha espletato attività di vigilanza urbanistico-edilizia, effettuando un sopralluogo in Contrada Lamandia, località Capitolo, ove si è dato corso ad accertamenti e rilevi utili ad approfondire le circostanze oggetto di segnalazione qualificata pervenuta presso gli uffici procedenti. Riscontrata in loco la presenza del proprietario dell’immobile da ispezionare nonché del responsabile della ditta esecutrice dei lavori ivi in corso d’opera, previamente convocati telefonicamente, gli intervenienti hanno riscontrato, sul lastrico solare di immobile residenziale già esistente, l’avvenuta realizzazione di un manufatto avente struttura portante realizzata in cemento armato intelaiata unitamente a 3 pilastri incassati nella muratura perimetrale esistente posta sul lato sud-est ed ulteriori 2 pilastri in sopraelevazione a quelli esistenti al piano terra, tutti collegati da travi in cemento armato. Le predette opere sono risultate ultronee rispetto a quanto autorizzato nel Permesso di Costruire (in realtà rilasciato per la realizzazione di “una struttura in muratura in sopraelevazione a muratura portante esistente”, ambiente da adibire a vano tecnico) in quanto non rappresentate negli elaborati grafici allegati al predetto titolo ed in difformità dallo stesso. Si è rilevato, inoltre, una maggiore larghezza ed altezza dello stesso vano rispetto a quanto autorizzato (per la precisione una altezza interna a rustico maggiore di circa 60 cm rispetto a quanto autorizzato ed una larghezza interna maggiore di circa centimetri 30). La realizzazione di tali opere in difformità rispetto a quanto prescritto ha giocoforza comportato anche la difformità di quanto edificato rispetto all’autorizzazione paesaggistica rilasciata in relazione all’intervento de quo in quanto edificio ricadente in area vincolata (area con prevalente valore paesaggistico-ambientale, con ulteriore vincolo Regionale P.U.T.T./P, ambito territoriale esteso “C”, Territorio costiero (300 m) tipo “A”, invarianti strutturali a prevalente valore paesistico ambientale costa area annessa, piana degli ulivi secolari, componenti idrologiche di notevole interesse pubblico) come si è evinto da certificato di destinazione urbanistica dell’area interessata dalla ispezione. Pertanto si è proceduto al sequestro preventivo delle opere realizzate ed alla correlata informativa delle violazioni riscontrate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, oltre che alle autorità amministrative a vario titolo competenti in materia di illecito edilizio.
Questo intervento, realizzato dal Nucleo Edilizio della Polizia Locale, unitamente a personale dell'Ufficio Tecnico Comunale, consolida il rapporto di stretta collaborazione e trasmissione di informazioni con le altre forze di Polizia operanti sul territorio. Infatti, la segnalazione del presento abuso è pervenuta dalla locale Capitaneria di porto. La tutela del territorio da abusi ha prodotto nei primi due mesi dell'anno una forte azione di contrasto e repressione da parte del Nucleo Edilizio che, purtroppo, a giorni perderà un vero e proprio pilastro (è il caso di dire, visto la materia trattata!), per via della meritata quiescenza. Un grande ringraziamento da parte dell'intero Corpo di Polizia Locale deve essere rivolto al Sovrintendente Capo Giovanni Goffredo, che per oltre vent’anni ha diretto le operazioni del Nucleo Edilizio, con professionalità, competenza e tanta pazienza.