Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano si affida al buon senso di chi è rientrato in Puglia e invita a restare a casa
BARI - Ancora una fuga da Milano verso la Puglia (e le altre regioni del Sud). Solo nelle ultime 24 ore sono 1.558 i pugliesi che hanno denunciato il loro rientro dal capoluogo lombardo, o comunque dal Nord, per l'emergenza Coronavirus. I numeri della task-force messa su dalla Regione parlano chiaro: 1.558 in un giorno; 9.427 a partire da domenica 8 marzo, quando è entrato in vigore il decreto del premier Giuseppe Conte che ha "chiuso" la Lombardia; 16.244 da quando la Regione Puglia ha attivato la piattaforma online per raccogliere le denunce di chi rientra dal Nord ed è tenuto a una quarantena di 14 giorni a casa. L'ultima ondata di rientri nella scorsa notte. Un assalto ai treni in partenza dalla stazione centrale di Milano e diretti verso Sud, ormai gli unici mezzi rimasti dopo la cancellazione di centinaia di voli che ha ridotto al lumicino i collegamenti aerei. Un assalto, si diceva. Soprattutto al treno Milano-Lecce delle 20,50. A denunciare la "nuova ondata" di pugliesi arrivati dal Nord Italia, "e le migliaia di possibilità di contagio in più", è il governatore Michele Emiliano con un post su Facebook. "Avete probabilmente esibito ai soldati davanti alla stazione le vostre legittime autocertificazioni sulla motivazione del vostro ritorno, spero che abbiate le mascherine e che teniate la distanza di un metro l'uno dall'altro in treno". "Fatto sta - scrive Emiliano - che ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare. In pochi giorni migliaia e migliaia di persone hanno fatto rientro in Puglia aggravando la nostra già drammatica situazione". E ancora: "Vi ricordo che appena arrivate dovete rinchiudervi in casa e che dovete stare lontani da genitori, fratelli, nipoti, amici, nonni e malati che rischiano di morire se contagiati". Il presidente della Regione torna quindi sull'obbligo di restare in quarantena per 14 giorni, "e comunque per tutto il tempo previsto dal decreto del presidente del consiglio". Parole durissime. Che si chiudono ricordando ancora ai fuorisede tornati in Puglia l'obbligo di dichiarare il loro rientro. Questa mattina cinque persone sono state identificate, dalla Polizia di Stato, alla stazione di Monopoli appena scesi da un treno proveniente dal nord. Dovranno rispettare il decreto emesso dallo stesso presidente Emiliano che impone di restare rinchiusi in casa per due settimane.