Il sinistro è avvenuto venerdì sera in via Pisonio
MONOPOLI - Venerdì scorso, in piena emergenza sanitaria, un giovane, classe '82, tale C.D., ha pensato bene di prendere la propria utilitaria, una Classe A, per circolare per le strade di Monopoli. Alle 19,30, circa, ha percorso via Pisonio e, giunto all'altezza dei bagni pubblici, ha perso inspiegabilmente il controllo del veicolo che, dopo aver fatto un paio di carambole, si è arrestato sul marciapiede. Fortunatamente, dato orario e periodo, la strada era deserta, altrimenti la conta dei danni probabilmente sarebbe stata diversa. Il veicolo ha riportato ingenti danni, provocando anche la rottura dei bagni pubblici al servizio del mercato settimanale. Il conducente è stato trasportato in ospedale per le prime cure. Su richiesta degli Agenti della Polizia Locale, interventi per rilevare il sinistro, il conducente è stato sottoposto agli esami ematologici per verificare se al momento del sinistro fosse in stato di ebbrezza o alterazione da sostanze psicotrope; tale richiesta, oltre che per prassi operativa, è stata motivata dalla prima ricostruzione effettuata dal personale della Polizia Locale, in quanto la perdita di controllo del mezzo non era supportata da un apparente motivo giustificativo se non da ricercare nella condotta del conducente: non erano presenti altri attori sul luogo del sinistro. In attesa degli esiti degli accertamenti clinici, il veicolo è stato depositato presso una luogo nella disponibilità degli accertatori. Ieri mattina sono giunte le conferme alle ipotesi della Polizia Locale: il referto medico ha stabilito che il trentottenne alla guida della Mercedes Classe A guidava con un tasso alcolemico pari a 1,61 g/l; tuttavia, non contento di aver ingerito alcol, l'emerito conducente è risultato positivo anche a sostanza stupefacente di tipo cannabis. Per tale motivo si è proceduto a denunciare il sig. CD all'Autorità giudiziaria per guida sotto l'influenza dell'alcol, art. 186 comma 2 lett. C) e per guida in stato di alterazione psicofisica, ai sensi dell'art. 187 del Codice della Strada: le pene previste sono l'ammenda da 1500 a 6000 euro e l'arresto da 6 mesi ad 1 anno, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da 1 a 2 anni. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro cautelare ai sensi dell'art 213 del Codice stradale, in attesa della confisca. Naturalmente un tale comportamento, altamente scorretto e pericoloso per sé e per gli altri utenti della strada, non poteva rimanere isolato, data la pervicacia del conducente che non indossava nemmeno la cintura di sicurezza; anzi, ne aveva inibito il funzionamento, collocando all'interno dell'inserto delle cintura un gancio per impedire che si attivasse l'allarme acustico. Il cahier de doliance, dunque, redatto dalla Polizia Locale nei confronti del conducente ubriaco e alterato si è arricchito anche della contestazione della guida senza cintura, ex art. 172 cds, della perdita di controllo del mezzo, art. 141 cds e dell'art. 15 cds per i danni ai bagni pubblici di via Pisonio. In cauda venenum, essendo il conducente privo di un motivo valido per circolare, avendo così violato le disposizioni del DPCM 9 marzo 2020, emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il trasgressore sarà denunciato anche per la violazione dell'art. 650 del Codice Penale. Se solo il conducente si fosse attenuto a quanto stabilito in questo periodo dalle Autorità Nazionali e dal Sindaco Annese, oggi avremmo evitato ulteriori danni ad una collettività che sta stringendo i denti per poter ripartire più forte e più unita di prima, in attesa che passi l'emergenza sanitaria. #restateacasa!