Pena sospesa ma anche 800 euro di multa per i supporter biancoverdi autori dei fatti accaduti nell'ottobre 2018
MONOPOLI - 2 anni di reclusione con pena sospesa e 800 euro di multa: questa la condanna comminata dalla Corte di Appello di Lecce per i sei ultras del Monopoli che il 30 ottobre del 2018 aggredirono alcuni tifosi della Virtus Francavilla con una mazza da baseball e non contenti danneggiarono la loro auto e tentarono di incendiarla dall’interno. I sei erano agli arresti domiciliari ma erano autorizzati ad andare a lavoro. Da ieri sono liberi. Gli avvocati difensori dei supporter monopolitani hanno optato per il concordato strappando una pena certamente esigua tenendo conto delle pesanti accuse che pesavano sulla testa degli imputati. Rispondevano infatti di concorso in rapina, lesioni personali, accensioni pericolose e danneggiamento, reati che prevedono condanne dai 5 ai 20 anni di carcere. “I ragazzi hanno ammesso da subito le loro colpe – sottolinea l’avvocato Giuseppe Carbonara, difensore di tre delle persone coinvolte -. Sono soddisfatto che la vicenda si sia conclusa e che la pena sia stata blanda”. I sei tifosi del Monopoli, tutti componenti del gruppo “Bad Boys”, vennero arrestati nei primi giorni di dicembre del 2018 dagli agenti della Digos di Brindisi e dagli agenti del commissariato di Ostuni. I fatti si verificarono all’altezza di Ostuni dopo la partita di calcio Monopoli- Francavilla Fontana valevole per la coppa Italia di Lega Pro nazionale. Al termine della partita i tifosi biancoverdi seguirono a bordo di due auto una Renault Scenic sulla quale viaggiava un gruppo di giovani tifosi del Francavilla che avevano assistito all’incontro al Veneziani. Ad un certo punto, giunti in territorio ostunese, gli ultras bloccarono la marcia della Renault, e diedero libero sfogo alle violenze. I tifosi del Francavilla vennero aggrediti con una mazza e furono costretti a consegnare lo striscione rappresentativo della propria tifoseria. Gli aggressori danneggiarono l’auto e gettarono all’interno della stessa un bengala per appiccare il fuoco, ma una delle vittime riuscì a salvare la vettura procurandosi però un’ustione alla mano. Finita la spedizione punitiva i sei monopolitani fuggirono mentre i tifosi del Francavilla chiesero aiuto alla polizia. Gli investigatori concentrarono la loro attenzione nel mondo della tifoseria di Monopoli. La conferma poi arrivò da numerosi filmati acquisiti e dall’analisi di tabulati telefonici. Alla fine gli aggressori confessarono.