Il tutto è stato immortalato dalle fototrappole installate dalla Polizia Locale
MONOPOLI - «Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione». Solo prendendo a prestito le parole del celebre monologo di “Blade Runner”, pellicola capolavoro di Ridley Scott, si può provare a raccontare la sorpresa del personale della Polizia Locale di Monopoli, quando le immagini riprese da una fototrappola del Comando hanno mostrato un uomo che, a viso coperto, armato soltanto di un sacco nero e mani nude, era intento nella raccolta di tubi di amianto, gli stessi che qualche mese fa sono stati abbandonati su un terreno pubblico. Solitamente dalle fototrappole sono catturate immagini di abbandono e non di raccolta. E, come nel caso di quei tubi di amianto, il personale del Nucleo Ambientale della Polizia Locale aveva già proceduto a denunciare due persone, sorprese nell'abbandono incontrollato di cui sopra. Al momento sono in corso le indagini per appurare le generalità dell'autore di questa irrituale bonifica “fai da te” e, soprattutto, per capire dove e come quei rifiuti pericolosi siano stati smaltiti. Al netto di ogni valutazione operativa, colpisce, tuttavia, l'episodio di un uomo che, a viso coperto, senza le necessarie protezioni, procede a rimuovere un potenziale pericolo per sé e per gli altri oltre che e per l'ambiente, costituito dalle quelle tossiche tubazioni di amianto. Un gesto che, nonostante tutto, rappresenta un vero atto di responsabilità, compiuto da chi si è sentito in obbligo, oppure è stato obbligato (sic!) a procedere ad eliminare un vulnus per l'ambiente e per la salute di tutti. Non si sa ancora cosa abbia spinto l'uomo dal viso coperto a raccogliere quei pericolosi tubi di amianto: quello che però deve essere chiaro a tutti è il fatto che la Polizia Locale di Monopoli non farà sconti a nessuno in tema di tutela dell'ambiente e del territorio, in nome e per conto della salute dei cittadini.