Il provvedimento è stato approvato a maggioranza.
( Da comunicato) - Un unico provvedimento per due parchi regionali. Il Consiglio regionale
della Puglia ha approvato a maggioranza (con una sola astensione e il voto
contrario del consigliere Mario Conca) il disegno di legge che comprende i
testi relativi all’istituzione dei parchi naturali di Costa Ripagnola e del
Mar Piccolo di Taranto. Per quanto riguarda il Parco di Costa Ripagnola, il testo è stato approvato
con alcuni emendamenti di natura tecnica e le modifiche agli allegati A e B
contenenti sia la suddivisone in 3 zone a tutela progressiva per la parte
terrestre e un’unica zona per la parte marina che la rappresentazione
cartografica del territorio del parco. L’obiettivo è garantire e promuovere
la conservazione, il recupero e la valorizzazione del patrimonio naturale
presente nei territori dei Comuni di Monopoli e Polignano a Mare di Polignano
a Mare.
L’area è caratterizzata da rilevante valore paesaggistico e naturalistico,
nonché da grande interesse dal punto di vista speleologico in quanto
risultano presenti numerose e importanti grotte terrestri e marine sommerse e
semi sommerse ed emergenze geologiche. Le aree ricomprese all’interno della zona
1 sono state individuate fra gli ambiti territoriali a rilevante valore
naturalistico, paesaggistico e storico culturale: le stesse coincidono con le
aree non antropizzate, con la presenza di boschi, di aree archeologiche, di
habitat o di Zone Speciali di Conservazione (lo Scoglio dell’Eremita) e con
gli ambiti che uniscono particolari aspetti di rilevanza naturalistica,
paesaggistica e storica culturale con elementi antropici, in particolare
attinenti all’attività economica primaria. Le aree ricomprese nella zona 2
sono tutte quelle aree edificate che presentano nuclei abitati e/o
produttivi. La aree ricomprese nella zona 3 sono tutte quelle aree che sono
parte di centri edificati o di frazioni di centri edificati.
In virtù poi della vocazione prettamente turistica delle aree oggetto di
perimetrazione si è deciso di prevedere la possibilità di concedere deroghe
ai divieti solo per rilevanti motivi di interesse pubblico e, comunque, nel
rispetto delle finalità istitutive dell’area protetta e ferme restando le
tutele previste dalla disciplina vigente in materia di paesaggio e beni
culturali.
L’istituzione del Parco regionale del Mar Piccolo rappresenta invece un ulteriore tassello per rilanciare la città di Taranto valorizzandone peculiarità e potenzialità. L’obiettivo è migliorare le condizioni umane ed economiche, promuovere e riqualificare le attività economiche della pesca e dell’allevamento dei mitili, migliorare le condizioni ambientali, naturalistiche, paesaggistiche ed idrogeologiche del Mar Piccolo, salvaguardare e valorizzare i beni storico-architettonici nonché il patrimonio antropologico ed archeologico, le attività produttive della pesca, dell’agricoltura e dell’artigianato tradizionale. La perimetrazione del parco comprende l'area terrestre in cui sono presenti valori naturalistici, ambientali e paesaggistici e l'area di mare dei due seni del bacino del Mar Piccolo e si estende verso i comuni di Statte, Carosino, Fragagnano, Monteiasi e San Giorgio Jonico (che insieme al comune di Taranto parteciperanno al consorzio, cui sarà affidata la gestione, proporzionalmente alle quote di territorio comprese nel perimetro del parco) nei quali sono presenti importanti connessioni ecologiche fra il bacino del Mar Piccolo e l'invaso Pappadai.