Il sindaco Angelo Annese parla di trasparenza e tempestività, ma negli ultimi eventi dei contagi covid a Monopoli non è sembrato all’altezza della situazione. E’ la critica mossa dai consiglieri comunali di Spazio Civico.
Da comunicato - “Con un focolaio importante di contagiati da COVID a pochi chilometri di distanza dalla nostra Città che ha evidenziato un numero significativo di contagi, registriamo una totale mancanza di responsabilità da parte dell’Amministrazione Comunale; una completa assenza di coscienza da parte del sindaco Annese. Sarebbe stato opportuno e necessario, per esempio, chiedere una una campagna mirata aggiuntiva di “tamponi”, allo scopo di prevenire contagi e ulteriori pericoli sanitari alla nostra comunità cittadina”, a segnalarlo in una nota congiunta i consiglieri comunali di Spazio Civico Silvia Contento, Francesco Tamborrino e Carlo Maione che sottolineano anche l’importanza di invitare la cittadinanza a scaricare ed installare l’app Immuni.
“E’ cosa nota che gli eventi di Polignano, prevedibili e da affrontare senza isterismi affidandosi ai protocolli previsti dall’autorità, abbiano prodotto in città oltre 60 casi tra positivi ed in isolamento. I dati appaiono molto più significativi rispetto ad altre realtà coinvolte (Grottaglie e San Marzano per esempio) eppure a differenza dei sindaci di quelle comunità che hanno chiesto ed ottenuto mirati campionamenti della popolazione ipoteticamente venuta in contatto con il focolaio – proseguono i consiglieri – il nostro primo cittadino sembra troppo distratto da cene e aperitivi elettorali al sostegno del delfino della sua amministrazione”.
“Auspichiamo che le tanto sbandierate trasparenza e tempestività non siano solo uno slogan buono per le dirette su Facebook in tempi di lockdown ma possano essere la cifra di una serietà e responsabilità istituzionali – concludono Contento, Tamborrino e Maione – che restituisca serenità e sicurezza ad una città in apprensione che vede il suo primo cittadino più intento ad esposizioni pubbliche inutili e a diffondere modelli di socializzazione di dubbia condivisibilità, piuttosto che – come il senso civico imporrebbe – a tutelare la salute e la tranquillità dei monopolitani!”.