Il movimento politico consiliare di Monopoli è insoddisfatto della seduta consiliare di lunedì scorso su question time.
Da comunicato - Quello di lunedì è stato solo il secondo question time convocato dal Presidente del Consiglio Colucci, in due anni di amministrazione Annese, e solo grazie all’impulso dei consiglieri di opposizione (ai quali si sono uniti i consiglieri del gruppo misto) che hanno presentato numerose interrogazioni.
Nonostante il regolamento preveda la convocazione del question time ogni 45 giorni, anche questa volta è stato necessario fare squadra, protocollare numerose interrogazioni e chiederne la discussione in aula - spiega il capogruppo di Spazio Civico Silvia Contento.
Tante le questioni e le problematiche affrontate con le 12 interrogazioni esaminate (tre sono state “rinviate”) nel consiglio comunale di lunedì scorso: tra queste spiccano certamente le due promosse dal gruppo Spazio Civico relative ai lavori della tensostruttura di via Pesce e all’utilizzo dei contributi regionali per l’emergenza covid.
Sui lavori alla tensostruttura le risposte ricevute non ci hanno soddisfatti e continueremo ad approfondire nei prossimi giorni perché abbiamo forti dubbi in merito ad alcune decisioni prese dalla Giunta, lo faremo mettendo al centro il bene della città e dello sport cittadino in particolare.
Sull’utilizzo dei fondi covid è stata (forse) fatta finalmente un po' di chiarezza, anche se ulteriori approfondimenti si renderanno certamente necessari nei prossimi giorni. Un aspetto che è emerso - chiarisce Silvia Contento - è certamente la lentezza con cui questa amministrazione ha preso decisioni importanti in questa delicata fase emergenziale, erogando contributi alle famiglie monopolitane solo molte settimane dopo averli ricevuti dallo Stato e dalla Regione.
Difatti quello che era già capitato con il primo contributo regionale si è ripetuto anche con l’ultimo contributo: ci sono voluti 3 mesi da quando il contributo è stato concesso per preparare e pubblicare il bando (termini scaduti lunedì). Per non parlare del fatto che cospicue somme sono residuate dai precedenti bandi dei c.d. “buoni spesa”, segno che forse si sarebbe potuto aumentare l’importo erogato (come sostenuto da alcuni consiglieri di opposizione) o che si sarebbe dovuto fare riferimento alla situazione economica delle famiglie nel mese di aprile e non di maggio.
L’assessore ha dichiarato che queste somme residuate confluiranno, nel famoso fondo famiglie istituito ad agosto, ma non è ancora chiaro in che modo verranno utilizzate.
Spazio Civico si impegna nel continuare ad approfondire e a vigilare sull’utilizzo di questi contribuiti in particolare anche sull’ultimo bando promosso (i cui termini si sono chiusi il 17 novembre) verificando che questi aiuti arrivino velocemente a chi ne ha più bisogno.
SPAZIO CIVICO