Anche il Sindaco di Noicàttaro, come altre amministrazioni, negli ultimi giorni ha applicato ordinanze e misure più restrittive nel tentativo di limitare la diffusione del virus.
NOICATTARO - “L’unica soluzione per limitare i contagi che in questi giorni stanno rapidamente aumentando è un lockdown totale, almeno fino a Pasqua. Per questo chiedo al Governo di applicare misure più restrittive sul territorio, perchè le ordinanze dei Sindaci non sono più sufficienti”. Lo dichiara il sindaco di Noicàttaro Raimondo Innamorato dopo che negli ultimi giorni anche nella città nojana si è registrato un brusco aumento di contagi, passando da 27 a 115 in quattro giorni.
Anche il Sindaco di Noicàttaro, come altre amministrazioni, negli ultimi giorni ha applicato ordinanze e misure più restrittive nel tentativo di limitare la diffusione del virus.
“La preoccupazione - spiega il Sindaco - è comune a tutti noi Sindaci che, in prima linea sul territorio, non abbiamo gli strumenti sufficienti per arginare la terza ondata che ormai ci sta investendo con forza. Le ordinanze che emettiamo purtroppo non bastano. Servono misure nazionali che impongono chiusure mirate. Questo potrebbe essere l’unico modo per ridurre la pressione sugli ospedali e permettere di procedere più spediti con le vaccinazioni, al momento l’unica soluzione per immaginare di uscire dalla pandemia nel più breve tempo possibile. Finchè medici, infermieri saranno impegnati nelle strutture ospedaliere e nelle terapie intensive non avremmo a disposizione neanche il personale necessario per procedere alle vaccinazioni di massa”.
A Noicàttaro la Asl sta valutando l’attivazione di un’altra sede, complementare a quella di via Cappuccini, destinata alla somministrazione dei vaccini in vista di fine marzo, quando la campagna vaccinale entrerà nel vivo.
“Sono momenti di grande preoccupazione per tutti. Noi Sindaci siamo consapevoli che la cittadinanza è stanca, gli esercenti sono provati dalle ripetute chiusure, le famiglie confuse dalle ordinanze che si alternano sulla chiusura delle scuole e i ragazzi alla ricerca di una necessaria socialità. Tutti stiamo risentendo di questo durissimo momento e tutti siamo sotto pressione. Ma l'emergenza non dà tregua e non dobbiamo dimenticare che la tutela della salute è primaria su tutto. Per questo è necessario un ulteriore sforzo e chiedo al Governo nazionale di assumersi la responsabilità di una decisione necessaria come può essere adesso un periodo di lockdown totale almeno fino a Pasqua che ridurrebbe anche il carico sanitario sulle strutture ospedaliere. Ogni giorno registriamo nuove vittime e questo è un monito che ci deve far riflettere: le nostre ordinanze - conclude - non bastano più, la responsabilità è di tutti, a tutti i livelli e dobbiamo mettere in campo misure più restrittive ora finchè siamo ancora in tempo. La corsa contro il virus si vince così”.