Elevate multe e sanzioni amministrative per oltre 500.000 euro.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Bari ha istituito una “task force”, composta da militari dei reparti dipendenti e da personale specializzato del Nucleo Ispettorato del Lavoro, dedicata al contrasto dei fenomeni dell’intermediazione illecita e dello sfruttamento del lavoro.
In particolare i controlli, svolti in Turi e Conversano, ove è in corso la campagna cerasicola, hanno portato alla denuncia a piede libero di un imprenditore che impiegava 7 braccianti “al nero”, di cui 2 extracomunitari privi di permesso di soggiorno e già colpiti da provvedimento di espulsione. Fra gli illeciti contestati rientra il pagamento mediante metodi non tracciabili e l’omessa assicurazione dei dipendenti all’INAIL.
Un altro imprenditore è stato deferito in stato di libertà in quanto, per la raccolta delle ciliegie, impiegava alcuni braccianti privi di permesso di soggiorno, assunti in nero, senza aver ricevuto la prescritta formazione sulla sicurezza sul lavoro né aver passato la visita medica per stabilirne l’idoneità fisica al lavoro manuale. Nel corso delle attività, è stato documentato come molti braccianti venivano reclutati “a giornata” e caricati nel vano bagagli di autovetture, al fine di nasconderli da eventuali controlli, mentre i sedili passeggeri erano occupati dai cesti di ciliegie appena raccolti.
Nel corso dell’attività, sono state elevate altre sanzioni amministrative per violazione della normativa speciale di settore.