La massima assise di questa
città, scrivono le minoranze, si è riunita l’ultima volta il 10 agosto.
COMUNICATO - La massima assise di questa città si è riunita l’ultima volta il 10 agosto. In quella occasione la seduta fu chiusa dal Presidente del Consiglio con ancora 4 punti inseriti all’ordine del giorno nonché 5 interrogazioni - presentate dai gruppi di minoranza ai sensi dell’art. 39 comma 7 del Reg. del Consiglio Comunale, cioè con risposta in aula - da discutere.La scelta dei gruppi di minoranza di chiedere che alle interrogazioni venga data risposta in aula è dettata dal desiderio di far conoscere all’intera cittadinanza alcune problematiche, ma è abbastanza evidente che se le risposte non vengono date dal Sindaco e dalla Giunta in tempi brevi queste interrogazioni rischiano di perdere valore ed efficacia (ma forse è proprio ciò che questa maggioranza vuole).Ebbene, visto il silenzio e l’inerzia della Presidenza e dell’intera maggioranza, lunedì 20 abbiamo inoltrato al presidente Colucci una richiesta di convocazione del Consiglio comunale sottoscritta da 11 consiglieri; per la quale, a distanza di una settimana, non abbiamo ancora ricevuto alcun riscontro.In un momento storico così particolare e complesso troviamo preoccupante e inopportuno che il Sindaco, la Giunta e l’intera maggioranza di centro destra non sentano il bisogno di informare la città e la massima assise circa le tante questioni in sospeso e problematiche irrisolte e di aprirsi ad un confronto politico con le altre forze.
I consiglieri
S. Contento, C. M. Maione, F. Tamborrino (Spazio Civico)
G. Cazzorla (Movimento 5 stelle)
F. Indiveri, C. Matera, C. Licci (Partito Democratico)
A. Papio (Manisporche)
F. Leggiero, A. Rotondo, G. Campanelli (Gruppo Misto)