30 anni fa, il 27 ottobre del 1991, si verificò l’incendio che distrusse il teatro Petruzzelli di Bari. All'alba di quel 27 ottobre nel capoluogo pugliese l’incubo delle fiamme che avvolsero il simbolo della città, dell’intera Puglia, il crollo della cupola, i vigili del fuoco che operavano, davanti ad una folla sgomenta. Si spegneva il sito culturale e artistico più importante, vetrina di fama mondiale. Quel 27 ottobre di trent’anni fa mise fine non solo alla cultura di un’intera terra, ma non consentì per lunghi anni ad un’intera generazione di poter godere di pagine di cultura. Il teatro fu ricostruito e rimesso in sesto 18 anni dopo, nel 2009, dopo tantissimi problemi, polemiche e processi. Il 26 ottobre, la sera precedente, ultimo spettacolo prima del disastro, andò in scena l’opera lirica “Norma” di Vincenzo Bellini. Un tragico scherzo del destino, perché la celebre opera si chiude proprio con un incendio. Nel dramma della distruzione del teatro, però la nota positiva che non vi furono danni alle persone. E per questo fondamentale fu l’opera dei soccorritori, dei vigili del fuoco, che per un giorno intero furono impegnati nell’opera di spegnimento, ma  soprattutto nell’evitare che il rogo coinvolgesse gli stabili limitrofi. Ma nota dolente,  a trent’anni di distanza, rimane però il fatto che ben dieci processi non abbiano chiarito la questione cardine dei mandanti del disastro.