La chiave di Fuoricampo, in onda oggi pomeriggio alle 17. I biancoverdi chiudono l'anno al secondo posto.
Il più bel Natale per i tifosi del Monopoli. Basterebbero i numeri per far capire la portata dello straordinario campionato disputato sino a questo momento da Piccinni e compagni. Basterebbero…O forse no.. Perché per capire la forza di questa squadra, bisogna scavarci dentro. Certo, gli esteti del calcio avranno da ridire sullo spettacolo, ma per quello c’è sempre il cinema (ma il film bisognerebbe sceglierlo per bene), il Liverpool di Klopp e il City di Guardiola. E qualche conferenza stampa politica. Lo abbiamo già detto in altre occasioni: questo Monopoli non ama il macchinone da 100.000 euro, ma la macchina Diesel che va a fare carburante venti euro alla volta e, se vede aumentare il prezzo al litro, manda pure qualche impropero. Non va al ristorante di lusso, ma preferisce la maxi-pizza con bevanda a patatine fritte (10 euro tutto compreso), da consumare preferibilmente su una panchina in piazza e in gruppo. Non si trucca troppo, giusto quanto basta per piacere, non ama robe firmate o orologi da strafighi. Compra al mercato del martedì, va al barbiere o al parrucchiere una volta al mese (quanto basta per non sembrare disordinato) e, se vede la piazzetta crescere in testa, non si preoccupa, perché va di simpatia. Questo è il Monopoli che sta facendo sognare una città. Servono i numeri? Ok, facciamoli. 37 punti in 20 partite, 2021 chiuso al secondo posto davanti a corazzate (sulla carta) che hanno speso per tre-quattro volte, miglior difesa insieme all’Avellino, 11 vittorie su 20 match, oltre il 50%, e qualche altro che non c’è nemmeno bisogno di spulciare. Poi…legge del contrappasso al contrario. Minutaggio o no? Minutaggio sì e primo gol sull’asse Tazzer-Langella, cioè coloro che probabilmente sarebbero finiti fuori dall’undici iniziale se il minutaggio non fosse stato fatto in partenza. A proposito… Buon Natale a tutti!
Foto tratta dalla pagina Facebook di SS Monopoli 1966