"Restituita la sua valenza iniziale coniugando le esigenze degli imprenditori edili con la tutela del territorio
e del bene della collettività"
COMUNICATO - L’assessora Anna Grazia Maraschio, nel corso dell’incontro odierno con gli ordini professionali (architetti, ingegneri, geometri, geologi, agronomi), le università pugliesi, l’ance (associazione nazionale costruttori edili), l’anci (associazione nazionale dei comuni d’italia) e l’inu (istituto nazionale di urbanistica), ha presentato la proposta di legge sulla “riqualificazione e riuso del patrimonio edilizio esistente”, che sostituirà il piano casa (LR 14/09 e smi). La proposta traduce, in una norma ordinaria, alcune opportunità incentivanti del piano casa, rivelatesi vitali per l’attività della piccola edilizia, ed elimina le forzature apportate, di anno in anno e di proroga in proroga, che hanno consentito gravi derive speculative umiliando il Piano Casa verso un palese profilo di illegittimità e incostituzionalità. Ricordiamo che quella denominata Piano casa è una legge straordinaria e temporanea, emanata nel 2009 e la cui validità originaria era di 18 mesi.
I principi ispiratori e gli obiettivi del nuovo disegno di legge, che presto sarà portato all’attenzione della V Commissione per poi approdare in Consiglio Regionale, possono essere così riassunti
promuovere la riqualificazione e il riuso del patrimonio edilizio esistente
migliorare la qualità architettonica e ambientale dello spazio abitabile
evitare il consumo di suolo nel rispetto, però, della dotazione di verde e servizi che la legge nazionale prescrive nelle zone residenziali
aumentare la sicurezza statica e le prestazioni energetiche dei manufatti
disciplinare gli interventi di ampliamento o demolizione e ricostruzione, con o senza ampliamento, del patrimonio edilizio esistente
garantire ai Comuni e agli operatori del settore edilizio un’adeguata certezza delle regole e legittimità operativa
restituire, nel massimo rispetto dell’iniziativa privata, la necessaria centralità all’interesse generale e ai beni comuni della collettività
Il Movimento Manisporche, con soddisfazione, plaude al lavoro svolto dall’assessora Anna Grazia Maraschio, per aver restituito al Piano Casa la sua valenza iniziale e per aver saputo contemperare le esigenze degli imprenditori edili e dell’indotto con la necessaria tutela del territorio e del bene della collettività.
Angelo Papio