Sansonetti replica ai sindacati dopo lo spostamento di guardia medica e Scap. Ma alla fine arriva la tregua.
«I sindacati stanno strumentalizzando la situazione». Risponde così il direttore sanitario dell’ospedale “San Giacomo” di Monopoli alle dure missive delle sigle sindacali Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl e Fials con cui queste ultime chiedono al presidente della Regione Michele Emiliano, al direttore del dipartimento salute Vito Montanaro e al direttore generale della Asl barese Antonio Sanguedolce che vengano inviati ispettori al nosocomio monopolitano e addirittura che lo stesso Sansonetti venga rimosso dall’incarico dopo aver spostato in altri locali la guardia medica e il servizio di continuità assistenziale pediatrica. «Siamo in emergenza e non se ne vogliono rendere conto – sottolinea invece Sansonetti -. La guardia medica non è stata certo chiusa ma in questa fase solamente rimpicciolita. Per quanto riguarda lo Scap a fine emergenza tornerà dove c’era la guardia medica, mentre quest’ultima verrà spostata nei locali accanto alla farmacia. I lavori di ristrutturazione sono già iniziati e in un mese dovrebbero terminare. Quella che stanno portando avanti i sindacati è una battaglia inutile». Una diatriba che rischiava di continuare dunque se non fosse che ieri mattina si è registrata una ennesima e probabilmente decisiva tappa per calmierare le acque. Infatti c’è stato un incontro all’ospedale di Monopoli, convocato dal direttore generale della Asl barese Antonio Sanguedolce, a cui hanno partecipato, oltre ai sindacalisti, il direttore del dipartimento delle direzioni sanitarie Angela Leaci, il direttore del servizio prevenzione e protezione aziendale Nicola Sansolini e Luigi Fruscio in rappresentanza della direzione generale. Insieme hanno verificato i requisiti di idoneità degli ambienti di lavoro della guardia medica e del servizio di continuità pediatrica ambulatoriale. Al termine delle verifiche è stata individuata quale soluzione alle criticità denunciate dalle sigle sindacali l’allocazione della guardia medica presso i locali già individuati dal direttore Sansonetti per i quali però si sta procedendo con appositi lavori di adeguamento e messa a norma. Per quanto riguarda lo Scap, invece, sono stati individuati altri locali idonei allo svolgimento delle attività sanitarie previo lavori di adeguamento che termineranno entro e non oltre 30 giorni. I sindacati hanno così espresso soddisfazione per gli esiti dell’incontro date che le soluzioni individuate mettono in sicurezza sia gli operatori che l’utenza. A margine c’è da registrare che il direttore sanitario del nosocomio monopolitano aveva incassato, comunque la solidarietà di tutti i dirigenti medici del “San Giacomo” e quella dell’Unione sindacati professionisti pubblico privato impiego.