La ricorrenza ha grande eco a Vico del Gargano, piccolo centro della provincia di Foggia.
“
Amor che move il sole e l’altre stelle” aveva sublimato Dante Alighieri nella
Divina Commedia per celebrare il più nobile sentimento che l’uomo può provare,
soprattutto che la forza dell’amore tutto può. Nella modernità all’amore è
stata trovata una collocazione il 14 febbraio con la ricorrenza di S.
Valentino. In cui viene naturale scambiarsi doni e cioccolatini. Tutto questo
ha un’origine lontana nel tempo, tra storia e leggenda. Viene celebrata in nome
del santo e martire cristiano, il vescovo Valentino da Terni, istituita in
epoca romana nel 496 da papa Gelasio I, che sostituiva la festa pagana dei
Lupercalia. In Puglia grande eco ha San Valentino a Vico del Gargano, di cui è patrono. Una celebrazione semplice,
ma molto sentita. Si valorizza “la via degli innamorati” che attraversa il
centro storico e conduce al Vicolo del Bacio, una stradina lunga circa 10 metri
e larga soltanto 50 centimetri. Fra leggenda e tradizione, si narra che questa
viuzza sia benedetta per gli innamorati, perché percorrerla in due significava
stare vicinissimi, cuore a cuore. Vico del Gargano è uno dei Borghi più belli
d’Italia e viene addobbato come da tradizione con alloro e agrumi, oltre a
riproporre i presepi artigianali messi in mostra già nel periodo natalizio.
Lungo il percorso viene allestita la ‘casetta degli innamorati’, dove ci si può
fermare brevemente insieme alla piazzetta dove sorge il “pozzo delle promesse”.
Come detto protagonisti sono gli agrumi. Ci sono arance ovunque, anche a far da
profumata ghirlanda alla statua di San Valentino. Sul piano commerciale un sondaggio
di Coldiretti Puglia, indica come i doni floreali vengono anche quest’anno
largamente preferiti (con una percentuale di circa il 45%) rispetto a
cioccolatini (25%), capi di abbigliamento (11%) e gioielli (10%).Un servizio nel Tg7.