Si tratta dei dati dell'ultimo
report Asl Bari relativo al periodo 7-13 marzo 2022.
S'impenna ancora la curva epidemiologica bel Barese. L'inversione di tendenza rispetto al calo di febbraio, rilevata già nella prima settimana di marzo, trova conferma nell'ultimo monitoraggio diffuso dalla Asl Bari, relativo al periodo 7-13 marzo. Nel periodo preso in esame, il tasso d’incidenza settimanale cresce sino a 705,9 casi per 100mila abitanti, il 38,6% in più rispetto al dato precedente, con un totale di 8.684 casi rispetto ai 6266 dell'intervallo 28 febbraio - 6 marzo. Il tasso d’incidenza settimanale evidenzia una chiara inversione di tendenza. La curva delle nuove positività, dopo il primo segnale emerso sette giorni fa, cresce sino a 705,9 casi per 100mila abitanti, il 38,6% in più rispetto al dato precedente. In provincia, i comuni che fanno registrare l'incidenza più alta sono Ruvo (con 305 casi e un tasso di 1224) e Polignano a Mare (con 199 casi e un tasso di 1133,1).
Sul versante della campagna vaccinale anti-Covid, le somministrazioni complessive salgono a 3 milioni e 12.509, suddivise in 1 milione e 121.539 prime dosi, 1 milione e 82.619 seconde e 806.910 terze dosi, più circa 1.400 quarte dosi destinate a persone particolarmente vulnerabili.
I livelli di copertura vaccinali sono consolidati da tempo sia per la fascia over 12 (94% con prima dose e doppia dose) sia per il gruppo più ampio degli over 5, attestato a quota 92% su entrambi i parametri.
Margini di crescita si registrano per le dosi “booster”, in cui viene mantenuto un soddisfacente flusso di vaccinazioni parallelamente al maturare del periodo di 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. L’87,5% dei residenti con età pari o superiore ai 12 anni, circa 788mila persone, ha ricevuto la terza dose, in modo particolare tra gli over 80 (97%), 70-79enni (94,5%), 60-69enni (94,3%) e 50-59enni (92,1). Sotto i 50 anni, invece, risulta vaccinato con tre dosi l’80,3% dei residenti di Bari e provincia.
In questa fase è fondamentale agire su due fronti: da un lato rinforzare la protezione vaccinale con la dose “booster” e dall’altro, soprattutto nelle fasce d’età meno coperte, avviare e completare il ciclo vaccinale. Dal punto di vista dei comportamenti individuali e comunitari, infine, è oltremodo necessario che la popolazione applichi correttamente le basilari regole di prevenzione: uso delle mascherine, igiene delle mani e distanziamento.