Una storia ultracentenaria che festeggia oggi un importante traguardo.
- Il decreto Ministeriale del 31 marzo del 1982 ha riconosciuto all’Ente Ospedaliero “Vincenzo dell’Erba” il carattere scientifico trasformando l’ospedale in Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico “Saverio de Bellis” avendo svolto le attività di diagnosi e cura e di ricerca scientifica nell’ambito delle malattie gastroenterologiche. Si è trattato di un grande risultato per la Regione Puglia che ha visto di fatto la nascita del primo IRCCS sul proprio territorio.
Oggi, a distanza di 40 anni dalla sua nascita, il Direttore Generale, Tommaso Stallone, fa il punto della situazione: “per rispondere al meglio alle esigenze del cittadino abbiamo recentemente attivato alcuni posti letto di degenza ordinaria per i pazienti con tumori del tratto gastroenterico, creato una unità dedicata alle Malattie Croniche Intestinali dotata di posti letto per la degenza ordinaria e per le urgenze, aumentato il numero di posti letto per la chirurgia e ci apprestiamo ad iniziare le attività per il trattamento chirurgico per pazienti affetti da obesità”.
“Tutte le nostre attività trovano un naturale supporto reciproco con le strategie scientifiche, continua Tommaso Stallone, un aspetto fondamentale nella attuale governance dell’Istituto”.
“La ricerca scientifica basata su un approccio sperimentale ma traslazionale rappresenta il valore fondamentale nella vita dell’IRCCS “S. de Bellis”, riferisce il Direttore Scientifico, il prof. Gianluigi Giannelli. Le progettualità basate su un forte approccio molecolare spingono nella direzione della medicina di precisione per la diagnosi e la cura dei pazienti con malattie gastroenterologiche”.
L’Istituto è sempre più aperto al territorio attraverso le consolidate esperienze e conoscenze nell’ambito clinico e scientifico, come nel caso della Casa della Salute di Castellana Grotte dove l’Istituto ha messo a disposizione della comunità la propria capacità organizzativa e progettuale e dove si pone l’obiettivo di potenziare le proprie attività nell’ambito delle malattie gastroenterologiche.