Gli ultimi 25 anni della sua vita li ha dedicati alla lavorazione della pietra, dando vita a splendidi manufatti, grazie al sapiente utilizzo di martello, scalpello e raspe. Paolo Fasano, 93 anni il prossimo 10 maggio, è un ex agricoltore che ad un certo punto della sua vita ha scoperto la passione per l’arte ed in particolare per la pietra. Paolo vive ed opera in contrada San Bartolomeo a Monopoli. Nella sua casa di campagna ha il suo laboratorio all’aperto, immerso nel verde e nell’assoluta quiete, la situazione ideale per poter dare libero sfogo alla fantasia in assoluta tranquillità. Lì sono stati realizzati modellini dei trulletti caratteristici della città di Alberobello, mortai dotati di pestelli, cattedrali, scorci di castelli, facciate di palazzi, cannoni, piccole icone a carattere religioso e tanto altro. A pochi passi dal laboratorio c’è una stanza ribattezzata come museo della pietra. Un locale in cui Paolo ha esposto gran parte dei suoi manufatti, alcuni creati affidandosi alla sola immaginazione, altri invece da cui ha preso spunto dopo averli visti in qualche viaggio all’estero o nei sobborghi tipici delle zone pugliesi e lucane. Una maestria nell’arte della lavorazione della pietra che gli è valsa anche un riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale al "Premio città di Monopoli" del 2013. In quell’occasione Paolo Fasano fu premiato dall’ex sindaco Emilio Romani.