Crisi pescatori: i sindaci ( Mola, Monopoli, Trani, Bisceglie e Molfetta) chiedono un incontro urgente al sottosegretario Battistoni

Autore Redazione Canale 7 | mar, 14 giu 2022 18:37 | 869 viste | Pescatori Crisi Caro-Gasolio Sindaci Attualità

Crisi acuta del mondo della pesca a causa del caro gasolio. 

Crisi della pesca, dopo le interlocuzioni avute nei giorni scorsi con alcuni parlamentari e rappresentanti del Consiglio regionale pugliese, i sindaci di Mola, Giuseppe Colonna; Monopoli, Angelo Annese; Trani, Amedeo Bottaro; Bisceglie, Angelantonio Angarano e Molfetta, Tommaso Minervini, hanno  inviato una nota al sottosegretario per le Politiche Agricole, Francesco Battistoni e, per conoscenza, al Prefetto di Bari, Antonella Bellomo, al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e all'assessore regionale alla Pesca, Donato Pentassuglia. Nela nota, i sindaci chiedono un incontro urgente con i rappresentanti delle comunità locali coinvolti da una crisi che pone seriamente a rischio la tenuta sociale delle città amministrate. Crisi, ed è questo un elemento ancor più preoccupante, che colpisce non solo i pescatori, ma tutto lindotto collegato alla pesca, nonché altri settori trainanti delleconomia locale.


“In qualità di Sindaci, in collaborazione con diversi rappresentanti delle Istituzioni – scrivono i primi cittadini - abbiamo cercato di mostrare la nostra doverosa vicinanza alla categoria, dando voce alle loro difficoltà legate principalmente al caro gasolio che impedisce loro di garantire il diritto al lavoro ed alla produzione di reddito. Il settore pesca necessita non solo di un robusto ed immediato sostegno per garantirne la sopravvivenza, ma di una complessiva e sostanziale riforma da discutere necessariamente a livello europeo.

Con dignità e senso di responsabilità – proseguono i sindaci - i pescatori stanno portando avanti il loro stato di agitazione, confidando nel supporto delle Istituzioni. Qualche soluzione è stata loro prospettata, ma le tempistiche incerte non lasciano ben sperare migliaia di famiglie ridotte ad uno stato di disperazione. Il settore rischia di subire un vero e proprio tsunami che spazzerebbe via migliaia di imprese e posti di lavoro, mandano sul lastrico anche giovani imprenditori che hanno investito sulle loro attività ipotecando a garanzia le proprie abitazioni”.

Un primo intervento della Regione Puglia, attraverso lo stanziamento di 4 milioni di euro, con la pubblicazione nei prossimi giorni del relativo Avviso Pubblico, rappresenta “un segnale importante ma – sottolineano i 5 sindaci - ne siamo consapevoli tutti, non risolutivo. Auspichiamo che la discussione in Parlamento sul DL Aiuti porti risultati tangibili, frutto anche dellinterlocuzione dei parlamentari locali con le marinerie e ci auguriamo che già in sede di Commissione Bilancio si possa emendare positivamente il testo normativo intervenendo sia sulla percentuale che sul periodo di riferimento per il credito dacquisto del carburante nonché su altri importanti aspetti”.

I pescatori ritengono, inoltre, assolutamente indispensabile sbloccare immediatamente, la liquidazione dell’indennizzo del fermo biologico per il 2021, non ancora ottenuto, e chiedono al Governo di valutare nelle prossime ore lintroduzione di un fermo (c.d. bellico) che gli consenta di superare subito questo momento.

“I pescatori – sottolineano i sindaci - riprendono lattività lavorativa al fine di garantire per qualche giorno il minimo sostentamento per sopravvivere, ma temiamo che questo periodo non durerà a lungo e che i prossimi giorni, in assenza di misure urgenti ed indifferibili, potranno essere ancora più difficili di quanto lo siano stati gli ultimi venti”.

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