Era l'8 agosto del 1991, giunsero 20mila albanesi nel porto del capoluogo pugliese. Oggi si è celebrato lo storico evento.
BARI - Questo pomeriggio, in occasione del XXXI anniversario dell’arrivo della Vlora nel porto di Bari, l’amministrazione comunale ha voluto ricordare lo sbarco della nave proveniente dall’Albania presso il largo “Sono persone”, a San Girolamo, attraverso l’iniziativa “Per non dimenticare La Vlora”.
Nel corso dell’evento si è tenuto un reading di poesie che ha visto alcuni alunni della scuola di lingua albanese a Bari, “Le Aquile di Seta”, leggere dei versi dell’opera “Bagëti e Bujqësi/I pascoli e i campi” dello scrittore albanese Naim Frasheri.
A seguire, i presenti hanno ascoltato le testimonianze di persone appartenenti alla comunità albanese, in particolare quella di Alda Kushi, dottore di ricerca in diritto costituzionale comparato che collabora con il dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, e di Roberto Laera, imprenditore italiano che lavora e vive a Tirana e che dal 2006 promuove con la società Italian Network un servizio agli imprenditori stranieri che vogliano investire in Albania, facilitando la start up d’impresa.
“Oggi intendiamo ricordare l’arrivo di ventimila persone albanesi, che sbarcarono sulle nostre coste in cerca di un futuro, e il coraggio e la tenacia dell’allora sindaco Enrico Dalfino, che si fece interprete del cuore della nostra comunità e della visione di una città, la nostra, da sempre aperta e solidale - ha dichiarato l’assessora comunale al Welfare intervenuta all’iniziativa -. Un messaggio ancora oggi molto attuale, in un momento in cui troppo spesso alcuni affermano la necessità di erigere muri e far valere i confini tra Paesi. Lo facciamo questo pomeriggio con l’associazione Le Aquile di Seta, nata a settembre del 2020 da un gruppo di donne di origine albanese che vivono, lavorano e studiano a Bari, con l’intento di promuovere la cultura albanese e realizzare qui servizi a supporto della comunità. Con loro abbiamo pensato di costruire un momento di memoria, dando voce e spazio a chi, figlio di quella storia e del percorso di inclusione che ne è nato, ha contribuito a creare occasioni di crescita e di contaminazione culturale, valorizzando le proprie le radici e, al contempo, aprendosi al futuro e alla dimensione di comunità allargata.
Ringrazio, perciò, Le Aquile di Seta, Alda Kushi, Roberto Laera e quanti hanno voluto partecipare a questa iniziativa pensata per ribadire che Bari è e sempre sarà una città di mare, di approdi, di partenze e di nuova vita”.
La cerimonia si è conclusa con un momento dedicato alla musica.
“Le Aquile di Seta” è un’associazione senza scopo di lucro, costituita nel settembre del 2020 da un gruppo di donne di origine albanese che vivono, lavorano e studiano a Bari, e nasce con l’intento di promuovere la cultura e la storia albanesi realizzando iniziative al servizio e a supporto della comunità albanese in Italia e all’estero. Uno dei più importanti progetti realizzati dall’associazione è proprio la fondazione della scuola barese.