Una violenta grandinata mette in ginocchio alcuni paesi del sud est barese

Autore Redazione Canale 7 | sab, 20 ago 2022 17:49 | 1798 viste | Grandinata Casamassima Stato-Di-Calamità

Ingenti i danni ad auto e colture. Il sindaco di Casamassima chiede lo stato di calamità

La protezione civile regionale aveva emanato nelle scorse ore l’allerta gialla per rischio idrogeologico ma nessuno si aspettava la violenta grandinata che si è abbattuta sui comuni di Casamassima, Noicattaro, Rutigliano e Mola di Bari nel pomeriggio di ieri. Chicchi di ghiaccio grandi quasi come palle da tennis e schizzate a folle velocità dal cielo per una decina di minuti, non hanno risparmiato nulla. Ingenti i danni in particolare alle auto. Infranti lunotti e parabrezza, carrozzerie ammaccate. In particolare a Casamassina si sono vissuti momenti di terrore come mostrano le immagini riprese dai telefonini di alcuni avventori del centro commerciale. Per fortuna non si registrano danni a persone. La tempesta di ghiaccio non ha risparmiato neanche abitazioni private, esercizi commerciali e soprattutto campagne, dove è già partita la conta dei danni per verificare quale sia stato l'impatto su alberi da frutto e ortaggi. Di certo, pesanti sono state le conseguenze sui vigneti, in vista dell’imminente raccolta. Il primo cittadino di Casamassima, Giuseppe Nitti, ha richiesto lo stato di calamità naturale ed il supporto dell’Assessore regionale all'agricoltura e del Consigliere regionale e presidente della Commissione agricoltura Francesco Paolicelli. Esprime preoccupazione per quanto accaduto anche la FAI CISL Bari. Il segretario generale Vincenzo Cinquepalmi che chiede immediati sopralluoghi per verificare lo stato delle produzioni. Le grandinate dopo giorni di afa e caldo torrido, mettono in allarme gli agricoltori, preoccupati per i possibili contraccolpi negativi. Nell'esprimere i timori per la categoria Cinquepalmi aggiunge che "L’ondata di maltempo in un momento molto delicato per i vigneti di uva da vino e da tavola,  causa danni irreversibili e provoca la perdita dell’intero raccolto dopo un anno di lavoro". Infine i dati rilevati dalla CIA puglia sottolineano come "Negli ultimi 100 giorni, a partire da metà maggio 2022 sull'intera regione si sono abbattuti 16 eventi calamitosi: grandinate, nubifragi, raffiche di vento che sradicano alberi e fanno volare a terra rami e frutti, oltre a bombe d'acqua che provocano allagamenti e smottamenti".

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