All'attacco le opposizioni
( Da comunicato) - I lavori del Consiglio regionale sono stati aggiornati alla seduta del 31 luglio. Sul voto finale alla proposta di legge di modifica alle norme sulla valutazione di impatto ambientale è mancato il numero legale e la seduta è stata sciolta.
Dichiarazione di Erio
Congedo, consigliere regionale Fratelli d'Italia.
"In un’intera giornata la maggioranza di Emiliano cade per ben due volte
sulla richiesta di numero legale e non riesce ad approvare nemmeno una leggina
di carattere tecnico come quella sulla valutazione di impatto ambientale; la
regione Puglia, da due anni governata da un presidente in tutt’altre faccende
affaccendato, oggi risulta essere ostaggio di appetiti e personalismi che non
consentono nemmeno l’ordinaria amministrazione. Non erano certo queste le
aspettative di quanti nel 2015 hanno votato per quel candidato che aveva
promesso di risolvere i problemi della Puglia a partire dalla sanità, passando
per ambiente, cultura e turismo, trasporti, lavori pubblici e
agricoltura".
“Per colpa di una maggioranza a trazione PD
che fatica a lavorare, ancora una volta siamo stati costretti a chiudere un Consiglio regionale senza produrre assolutamente nulla.” una volta per tutte".
“Emiliano farebbe meglio ad ammettere il proprio fallimento politico,
facendo un passo indietro: per ben due volte, durante la seduta odierna del
Consiglio regionale, è venuto meno il numero legale per i mal di pancia interni
al centrosinistra in visto del rimpasto di Giunta. La verità è che la
maggioranza si sta frantumando, dietro delusioni e aspettative tradite: se fino
ad oggi era tenuta insieme solo dal filo del potere e non certo dei valori e
dei programmi, ora si sfalda per le poltrone in Giunta. È il segno evidente di
una coalizione eterogenea unita solo dalle logiche di spartizione politica e
non certo dai programmi e da una visione per la Puglia”. Così il Gruppo
consiliare di Forza Italia (Andrea Caroppo, Domenico Damascelli, Francesca
Franzoso, Giandiego Gatta e Nino Marmo. “Dall’inizio della legislatura
–aggiungono- abbiamo assistito ad un’opposizione stringente e costante del
collega Borraccino, che ogni giorno pungola e critica Emiliano nella sua azione
di governo. Da oggi, avremo anche i colleghi di Art.1 che, a poche ore dal
rimpasto, iniziano ad alzare il cartellino rosso alla maggioranza (di cui
dovrebbero far parte) e se ne vanno dall’aula, facendo mancare il numero
legale. Lo avevamo detto dall’inizio: non c’era alcuna sintonia, alcuna
comunanza valoriale nella maggioranza che sostiene Emiliano. Una maggioranza
–concludono i consiglieri di Fi- che evidentemente non esiste più”.
Dichiarazione del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo
"Il numero legale che manca due volte. Nuovi assessori annunciati dai
media e chissà se nella giornata di oggi saranno nominati. Un centrosinistra
che vede i partiti di sinistra in una latente, ma non troppo, conflittualità
con il governatore. Una maggioranza in fibrillazione che non riesce a
garantire lo svolgimento dei Consigli regionali alla vigilia della terza
estate targata Emiliano, mentre ci sono tanti provvedimenti importanti da
approvare. Una giunta paralizzata da dimissioni e nuovi arrivi.
Ci chiediamo: ma il presidente Emiliano avverte la responsabilità di quello
che sta succedendo? Sente il peso politico di una situazione decisamente
fuori controllo che finisce per arrecare danni ai pugliesi?
La situazione è talmente grave che non abbiamo bisogno di girare il coltello
in una ferita che fa male a tutta la politica e ai cittadini pugliesi. La
nostra è una preoccupazione seria, abbiamo una super tassazione in Sanità e
Rifiuti, con emergenze alle quali Emiliano non pone rimedio, uno dei più alti
tassi di disoccupazione, specie giovanile, i nostri agricoltori in ginocchio,
senza acqua e senza finanziamenti.
Per questo invitiamo il presidente a farsi carico della responsabilità che
gli è stata affidata dai pugliesi. Subito"