Criminalità in Puglia in crescita secondo il rapporto semestrale della Dia

Autore Redazione Canale 7 | sab, 01 ott 2022 12:29 | 830 viste | Dia Puglia Criminalità Rapporto Cronaca

Nuove leve che s’affiliano e diventano esercito e impiegati della mala.

Gangli fin nel cuore della casa dei cittadini, il Municipio. Nuove leve che s’affiliano e diventano esercito e impiegati della mala. Manifestazioni violente che si contrappongono ad evoluzioni più raffinate ed affaristiche. È la mafia pugliese: il patto mafioso è solo il mezzo e non il fine dell’agire criminale, che resta solido, pragmatico, forte. I commissariamenti per mafia di diversi comuni, come Foggia, Trinitapoli, Neviano, per fare alcuni esempi, restituiscono la sostanza di un cambiamento in atto da tempo. Questa la fotografia vergata nero su bianco in oltre 50 pagine della relazione semestrale della Dia riferita al secondo semestre 2021. Nelle parole dell’ex procuratore generale della Corte Suprema di Cassazione, Giovanni Salvi, la geografia di una malavita legata, con le differenze di provincia in provincia, ai ceppi storici delle famiglie. Al timone, da nord a sud, mafia foggiana, camorra barese e sacra corona unita salentina. Vive e camaleontiche lungo il doppio binario della strada e del carcere, vasi comunicanti e strategicamente interindipendenti dell’attività nel mezzo. Le dinamiche criminali che caratterizzano la città metropolitana di Bari si riverberano sui precari equilibri mafiosi di volta in volta raggiunti dai potenti clan che si contendono il predominio nel capoluogo di regione e provinciale. Da lì lo stato di fibrillazione senza fine del contesto criminale.

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