Brindisi: arresti e denunce

Autore Redazione Canale 7 | gio, 28 dic 2017 17:56 | 3822 viste | Carabinieri-Brindisi Cronaca

Ad operare i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi

( Da comunicato) - Nell'ambito delle attività di prevenzione finalizzate al controllo del territorio, aspetto peculiare è il monitoraggio di tutti quei canali finalizzati al riciclaggio del provento delle attività delittuose. È in questo solco che si inserisce il servizio effettuato dai Carabinieri della provincia volto a monitorare i "Compro Oro" che potrebbero rappresentare canale privilegiato per il riciclo di oggetti preziosi. Attività  strettamente correlata  alla commissione dei reati predatori in special modo i furti in abitazione, delitto questo che ingenera nel cittadino tangibile preoccupazione  e allarme sociale.

Il fenomeno dei Compro Oro, sicuramente alimentato dall'aumento dei prezzi del prezioso metallo, nonché dalla congiuntura economica negativa, che ha eroso i redditi delle fasce più deboli della popolazione, ha favorito il proliferare di questa nuova realtà economica che mette a disposizione immediata liquidità.

L'attività di controllo è stata orientata anche alla verifica del rispetto della recente normativa, entrata in vigore il 5 luglio 2017, che prevede l'adozione di una disciplina organica sulle attività di compravendita di oro e oggetti preziosi usati.

Nel corso del servizio, in ambito provinciale, sono state controllate complessivamente 26 attività; il dispositivo ha contribuito a verificare il possesso dei requisiti prescritti dalla legge per l'esercizio del particolare commercio, evidenziandone la regolarità delle procedure attuate dai titolari.

 

Cisternino: singolari nascondigli per armi e droga.

Già qualche giorno addietro, i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, nel capoluogo avevano rinvenuto occultata all'interno di un foro praticato nella parete, al piano terra di un condominio, nelle adiacenze dei contatori dell'Enel, una pistola con matricola abrasa.

Ieri, i Carabinieri della Stazione di Cisternino, a conclusione di un servizio di appiattamento, hanno rinvenuto nella cassetta di un contatore dell'acquedotto – al piano terra di un condominio – . di stupefacente tipo , suddiviso in 9 involucri di cellophane. Appare questa la strategia adottata per nascondere armi e droga negli spazi comuni condominiali in modo da rendere difficoltosa l'individuazione dell'autore del reato. Certamente, se tale piano d'azione può risultare efficace nel breve periodo, cela il tangibile rischio che il nascondiglio, non essendo uno spazio esclusivo, possa essere scoperto da altri soggetti.

Lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

 

Brindisi: condotto in carcere per aggravamento della misura cautelare.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno tratto in arresto , classe 1995 del posto, sottoposto agli arresti domiciliari. Il giovane è destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, quale aggravamento della misura in espiazione, in relazione al suo arresto in flagranza di reato, per furto di energia elettrica, dello scorso 16 dicembre 2017.

Il 22enne, dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Brindisi.

 

Coinvolto in un sinistro stradale, denunciato per guida in stato d'ebbrezza alcolica.

I Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico hanno deferito in stato di libertà , 25enne di San Pietro Vernotico. Il giovane, coinvolto in un sinistro stradale in Torchiarolo mentre era alla guida di un'autovettura, a seguito di accertamenti, è risultato positivo all'alcoltest, con un tasso alcolemico pari a 0,98 g/l. Nella circostanza, gli è stata ritirata la patente di guida.

L’art.186 del codice della strada “Guida sotto l'influenza dell'alcool” punisce le condotte di chi guida in stato di ebbrezza alcolica. Le sanzioni, previste al secondo comma, puniscono tutti i conducenti sorpresi alla guida con tassi alcolemici che superano il limite massimo consentito di 0,5 grammi di alcool per litro di sangue, sfociando in responsabilità penali già da valori superiori a 0,8 grammi/litro (tasso, peraltro, facilmente raggiungibile con un paio di bicchieri di vino): si va da ammende da 6.000 euro sino all’arresto fino ad 1 anno.

Si ritiene utile rammentare che le conseguenze di un bicchiere di troppo, e quindi il procurato annebbiamento dei riflessi alla guida di un mezzo, possono essere molto pesanti, sia in termini economici che di libertà personale ma, ancor più importante, possono mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri utenti della strada, spesso vittime innocenti che si trovano nel posto e nel momento sbagliato.

 

Torchiarolo: non manda il figlio a scuola, denunciato.

I Carabinieri della Stazione di Torchiarolo, a conclusione di accertamenti, hanno deferito in stato di libertà un del luogo, poiché ha omesso di far frequentare, dall'inizio dell'anno scolastico alla fine del mese di novembre u.s., la scuola elementare al proprio figlio di nove anni, senza giustificato motivo.

Al riguardo, la norma prevede che chiunque sia rivestito di autorità o incaricato della vigilanza nei confronti di un minore, ometta, senza giusto motivo, d'impartirgli o di fargli impartire l'istruzione elementare incorre in una sanzione pecuniaria.

L'annoso fenomeno della dispersione scolastica si riferisce a quell'insieme di comportamenti derivanti dall'ingiustificata e non autorizzata assenza di minorenni dalla scuola dell'obbligo. Pertanto, al fine di arginare il fenomeno, è fondamentale la prevenzione attraverso la puntuale segnalazione delle criticità riscontrate da parte degli organi scolastici.

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