Presso il Museo Diocesano di Monopoli illustrata la guida dell’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa su “La via Francigena nel Sud”.
E’
stata presentata presso il Museo Diocesano di Monopoli la guida dell’Itinerario
Culturale del Consiglio d’Europa su “LA VIA FRANCIGENA NEL SUD”. A reazionare Miranda
Carrieri, direttrice del Museo Diocesano
e l’archeologo Angelofabio Attolico. E’ stato anche l’argomento della
puntata di ieri sera di Perché, approfondimento di Canale7. L’incontro è
avvenuto nell’ambito delle iniziative per celebrare il ventennale
dell’istituzione del Museo diocesano monopolitano. La Via Francigena nel Sud
Italia è un fascio di strade, generato da un asse centrale costituito dal
sistema viario romano, che muta a seconda dei contesti temporali e geografici. E’
una direttrice più che una vera e propria via, utilizzata dalle genti
dell’Europa settentrionale per raggiungere prima Roma e poi i porti di imbarco
della Terra Santa. Un ponte tra Europa e Mediterraneo, la cui funzione di
cerniera culturale è ancora di estrema attualità. La sua lunghezza è di 929,3
km ( da Roma a Santa Maria di Leuca)
suddivisa in 45 tappe e un altitudine massima di 900 m, tra le regioni Lazio,
Campania, Basilicata e Puglia. Un itinerario mirabile lungo l’Appia Antica tra l’orizzonte
cristallino del mare di Leuca, attraverso i suggestivi scenari dell’Appennino
campano. Da Bari a Brindisi, tra tratti individuati, ci sono le località di Mola,
Monopoli, Savelletri e Torre Canne nel fasanese, Torre Santa Sabina,
Torchiarolo e Brindisi, dove terminava la via Appia.Un servizio nel telegiornale.