Legambiente - A Bari la XIV edizione di "Comuni Ricicloni"

Autore Redazione Canale 7 | lun, 28 nov 2022 18:30 | 612 viste | Legambiente Comuni-Ricicloni Bari Ecologia Ambiente Attualità

20 i Comuni che hanno ricevuto la Menzione Speciale "Teniamoli d’Occhio" per la cui produzione del secco residuo si attesta sotto i 100/kg/anno/ab.

Comunicato - Sette i Comuni Rifiuti Free, premio per quelle amministrazioni la cui produzione pro-capite di rifiuto secco avviato a smaltimento è inferiore dei 75 kg/anno/abitante, 20 quelli che hanno meritato la Menzione Speciale Teniamoli d’Occhio, cioè i Comuni che anche se non hanno raggiunto l’obiettivo dei 75 kg/anno/abitante di secco residuo, si sono mantenuti sotto la soglia dei 100 Kg/anno/abitante, mentre sono ben 41 i Comuni indifferenti, quelle Amministrazioni che nel 2021 non hanno effettuato alcuna registrazione sul Portale dell’Osservatorio Regione Rifiuti Puglia o i dati erano imparziali o non corretti. È questa la fotografia scattata sulla Puglia dall’edizione 2022 di Comuni Ricicloni, l’annuale rapporto che mostra la situazione regionale sulla gestione sostenibile dei rifiuti e premia le performance dei Comuni. Il report è realizzato da Legambiente Puglia con il patrocinio della Regione Puglia - Assessora alla Qualità dell’Ambiente e di ANCI Puglia, con il sostegno di SMP - Sfregola materie plastiche, Amiu Puglia, Progeva Srl, Navita srl, GreenOil Srl, Corgom Srl ed Heracle srl.

La XIV edizione di Comuni Ricicloni Puglia è stata presentata questa mattina a Bari nell’ambito dell’Ecoforum Puglia “I cantieri dell’Economia Circolare”. Alla conferenza, hanno partecipato Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia, Rocco De Franchi, Responsabile Comunicazione Istituzionale Regione Puglia, Fiorenza Pascazio, Delegata all’Ambiente di Anci Puglia, Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente, Anna Grazia Maraschio, assessora all’Ambiente Regione Puglia, Emilio Bianco, Comuni Ricicloni Legambiente, Gianfranco Grandaliano, Direttore Ager Puglia, Antonello Antonicelli, presidente AMIU Puglia, Sabino Persichella, Vicepresidente Utilitalia delega Sviluppo Sud, Francesco Roca, Amministratore Delegato Navita Srl, Marco Sfregola, Responsabile relazioni pubbliche Sfregola Materie Plastiche, Stefano Montanaro, Amministratore Irigom, Angelo Vito Antonio Procaccio, AD e RT di Heracle, Lella Miccolis, Presidente del Consorzio Italiano Compostatori, Maria Concetta Dragonetto, Area Piani di Sviluppo RD al Centro Sud e Laura Brambilla, Legambiente Fondazione Innovazione.

La XIV edizione di Comuni Ricicloni Puglia si svolge ad un anno dall’approvazione del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti ed è l’occasione per fare il punto della situazione sullo stato dell’Economia Circolare in Puglia sia per il raggiungimento degli obiettivi minimi di legge del 65% di Raccolta Differenziata da parte dei Comuni, sia per quanto concerne l’impiantistica regionale. In Puglia la media percentuale regionale di raccolta differenziata nel 2021 è stabile al 56,5%, mentre nei primi mesi del 2022 si attesta al 60,04%. Ed è anche per questo che quest’anno il rapporto Comuni Ricicloni Puglia 2022 opera un cambio radicale nella valutazione dei Comuni Ricicloni, perché la soglia del 65% di RD rappresenta la linea di sbarramento che consente ai Comuni di poter essere valutati e non da più il premio in sé.

Da qui sono scaturiti i sette Comuni Rifiuti Free che sono Poggiorsini (BA), Bitritto (BA), Volturino (FG), Avetrana (TA), Montemesola (TA), Monteparano (TA) e Fragagnano (TA). Il tasto dolente per la Puglia, invece, restano i Capoluoghi di Provincia. Nel 2021 Trani (76,5%) è il Capoluogo di Provincia più Riciclone. Ben il 20% della popolazione dell’intera Regione Puglia è lontana dal raggiungere la soglia minima prevista dalla legge, continuando ad alimentare le discariche e così impedendo la reale spinta verso la chiusura del ciclo dei rifiuti secondo un modello virtuoso di economia circolare. Infatti la città di Brindisi è fissa a 47,6%. Bari perde ancora percentuali calando al 38,3%, mentre Foggia recupera qualcosa arrivando al 28,2%. Taranto chiude la classifica con il 25%.

L’elaborazione dei dati, inerenti l’anno 2021, si è articolata in tre diverse fasi: raccolta e verifica dei dati; elaborazione ed incrocio dei dati, con eventuale verifica e chiarimenti direttamente con i Comuni; definizione delle classifiche. I dati, inoltre, sono stati raccolti attraverso l’Osservatorio Regionale dei Rifiuti e pertanto sono stati presi in considerazione quelli comunicati direttamente dai Comuni, i quali hanno l’obbligo di inserirli sul portale entro e non oltre il giorno 15 del mese successivo al mese di riferimento. Un servizio nel telegiornale.

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