E' il bilancio dell’attività della Polizia postale di Puglia nel 2022.
Sono stati resi noti i dati dell’attività della Polizia Postale di Puglia nel 2022. Nel campo dei reati informatici nella nostra regione il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Puglia ha denunciato nel corso dello scorso anno 142 persone tra pedopornografia, cyber terrorismo, truffe online, financial cybercrime e minacce eversivo-terroristiche. In particolare, l’operazione 'Revelatum', condotta dal Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale della Puglia nell’ambito del contrasto alla pedopornografia online, ha visto coinvolti 72 indagati, destinatari di altrettanti decreti di perquisizione su tutto il territorio nazionale. Denunciate 59 persone per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico e altre 7 persone sono state tratte in arresto in flagranza di reato per detenzione di ingente quantitativo di materiale realizzato mediante sfruttamento di minori. Nel mese di ottobre il Cosc di Bari, congiuntamente alla Polizia di Frontiera marittima, ha tratto in arresto presso il porto di Bari un uomo che faceva ingresso nel territorio nazionale con al seguito supporti digitali sui quali sono stati rinvenuti circa 5.000 tra video e immagini ritraenti minori anche di tenera età, vittime di abusi sessuali. Il Cosc Puglia ha fornito il proprio contributo operativo al successo dell’Operazione 'Gotha' condotta dal Cosc per la Sicilia Orientale, che ha smascherato una serie di centrali di distribuzione di Ip Tv pirata dislocate in Sicilia, Puglia e nelle Marche. L’operazione è culminata nella mattinata del 10 novembre con l’esecuzione di 52 perquisizioni a carico di altrettanti soggetti residenti in Italia e all’estero. Dal 2016 l’attività ha generato un volume di affari accertato di circa 10 milioni di euro, creando un mancato profitto alle società che forniscono il servizio di Pay Tv. In ambito di contrasto al cyber-terrorismo, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Bari, in collaborazione con la Digos di Lecce, ha condotto un’articolata indagine che ha permesso di identificare e deferire alla competente Autorità Giudiziaria l’autore dell’intrusione informatica nella seduta del Consiglio Comunale di Trieste del febbraio 2022 sul fronte “No-vax' e 'no green-pass”.