Antichi mestieri e natività i punti di forza della rappresentazione.
GIOIA DEL COLLE - Si è chiusa con un grande successo di pubblico, la prima edizione del Presepe vivente realizzato dal Comitato “Pro Montursi”, in collaborazione con l’amministrazione comunale proprio nella contrada di Montursi, a Gioia del Colle. Una location, quella scelta, che continua a rappresentare un piccolo baluardo della silenziosa vita rurale, un borgo di 700 anime incastonato tra i territori di Santeramo in Colle, Castellaneta, Laterza e Gioia del Colle. Un posto abitato da contadini e allevatori, circondato da una natura rigogliosa e capace di offrire un paesaggio incontaminato. Proprio gli allevatori hanno messo a disposizione molti animali protagonisti del presepe che ha visto i figuranti rappresentare i vecchi mestieri con arnesi anche d’epoca tra cui un ferro da stiro a carboni. Data la vicinanza dell’Epifania non potevano certo mancare i Re Magi e, da intrusa ma sempre gradita, la Befana per i bambini.