Una nota del candidato sindaco di Manisporche.
COMUNICATO - “Mentre da un lato si propone, in pompa magna, una presentazione aulica della città alla BIT di Milano e dall’altro si perpetua l’ennesimo scempio di alberi fatto passare come intervento di manutenzione ordinaria, proviamo a immaginare un modo diverso di governare Monopoli, un approccio di sistema e non di emergenza, di progettazione e di lungo respiro”. Così Angelo Papio, consigliere comunale di Manisporche, a proposito dell’attività amministrativa in città.
“Vogliamo esprimere una netta alternativa a questa Giunta e al suo stile di governo, all’abituale modo di manovrare dal chiuso delle stanze, in cerchie ristrette spesso non con ruoli istituzionali, né con deleghe affidate dai cittadini attraverso il voto. Immaginiamo una città - prosegue Papio - libera dall’ipocrisia degli uomini del fare, che inneggiano a una politica praticona che, invece, affonda nel cinismo elettorale e nell’opportunismo di stare sempre al governo, a prescidere e con chiunque”.
“Nel proporci con la voglia di coinvolgere all’azione, invitiamo le donne e gli uomini di questa città a sostenere una visione lungimirante, un modello meno “improvvisato” e più ragionato di sviluppo della città, in cui, per esempio, la fruizione della costa sia regolata da un Piano specifico mai approvato da Annese e dai predecessori per evitare di perdere consenso; in cui l’iniziativa imprenditoriale sia codificata da un piano del Commercio, per cui si sono investiti dei soldi e che è stato volutamente lasciato chiuso per anni in un cassetto per non scontentare qualcuno; in cui - ancora - lo sviluppo edilizio del territorio non sia frutto solo di premialità automatiche o di strumenti urbanistici esecutivi, troppo spesso piegati alle esclusive esigenze dei grandi privati, senza alcuna attenzione all’interesse pubblico generale e senza una precisa visione d’insieme”.
“Su questo - conclude Papio - continueremo a incontrare i cittadini, a girare quartieri e contrade, a confrontarci con le categorie produttive e sociali, per delineare una visione condivisa del futuro di Monopoli, in netta contrapposizione con l’attuale gestione Annese”.