Il piano prevede l’istituzione
dei dipartimenti interaziendali della Medicina trasfusionale, la realizzazione delle officine di lavorazione degli emocomponenti,
con l’istituzione di una commissione tecnica regionale e la prosecuzione del
progetto Plasma.
Presentato oggi, venerdì 17 febbraio, il programma per l’autosufficienza per il sangue e gli emocomponenti per il 2023, con le indicazioni operative e gli obiettivi di sviluppo della Rete trasfusionale della Regione.
Il piano prevede tra l’altro l’istituzione dei dipartimenti interaziendali della Medicina trasfusionale, organizzati su area vasta, la realizzazione delle officine di lavorazione degli emocomponenti, con l’istituzione di una commissione tecnica regionale, la prosecuzione del progetto Plasma, una campagna di comunicazione per la promozione della donazione di sangue ed emocomponenti.
E’ stato stabilito che il raggiungimento degli obiettivi del programma autosufficienza sangue sia uno degli obiettivi economico-gestionali dei DG delle aziende ed enti del servizio sanitario regionale.
Obiettivi del piano sono: consolidare l’autosufficienza regionale durante tutti i periodi dell’anno, contribuire all’autosufficienza nazionale, definire la rete trasfusionale e realizzare i poli di lavorazione (officine), oltre a monitorare l’applicazione dei criteri per la buona pratica e la appropriatezza trasfusionale.
Questo per raggiungere l’obiettivo di fondo della raccolta: 18 kg di plasma ogni mille abitanti stabilito per ogni regione dal Centro nazionale sangue.
Alla conferenza stampa sono intervenuti tra
gli altri: l’assessore alla Sanità Rocco Palese, il direttore del dipartimento
Politiche della Salute Vito Montanaro, il direttore
del Centro Nazionale Sangue Vincenzo De Angelis, il direttore del Centro
Regionale Sangue dott. Angelo Ostuni, la dirigente di Servizio, e i rappresentanti
delle associazioni e federazioni dei donatori, coordinati da Roberto Nacci. Un servizio nel telegiornale.