Nell’occasione ci sono state le testimonianze di chi ha affrontato la traversata del Mediterraneo oltre che di chi opera nel sistema dell’accoglienza pugliese.
Ci sarà anche una importante presenza di militanti e iscritti della Cgil pugliese sabato 11 marzo prossimo a Steccato di Cutro, alla manifestazione nazionale indetta da associazioni che operano nel salvataggio e nell’accoglienza dei migranti, assieme a sindacati, Anpi, Caritas, Legambiente e tante altre sigle. “Tutti insieme chiederemo con forza, domani a Bari e sabato a Cutro, di fermare le stragi che hanno trasformato il Mediterraneo in un immenso cimitero in cui oltre 25mila uomini, donne, bambini hanno perso la vita dal 2014 nel tentativo di raggiungere le coste dell’Europa. Ad oggi sono quasi 140 mila i cittadini stranieri residenti in Puglia a cui dobbiamo provvedere con adeguate strutture di integrazione sociale, culturale lavorativa”, spiega Pino Gesmundo, segretario generale del sindacato regionale del quadrato rosso.
In vista della manifestazione, la Cgil ha indetto una
conferenza stampa con associazioni e immigrati per questa mattina, venerdì 10
marzo, presso la sede della Fondazione Rita Maierotti in via Volpe 25, per
formalizzare la richiesta alla Regione di un maggiore impegno e attenzione sul
tema a partire da un migliore e più celere funzionamento delle commissioni
territoriali per il riconoscimento delle richieste di asilo. Nell’occasione ci
sono state le testimonianze di chi ha affrontato la traversata del Mediterraneo
oltre che di chi opera nel sistema dell’accoglienza pugliese – provenendo da
Paesi africani come la Nigeria o asiatici come il Pakistan - per sfuggire da
fame, miseria, guerre, costretto a ricorrere ai mercanti delle tratte in
assenza di corridoi umanitari e percorsi legali di ingresso in Europa. Un servizio nel telegiornale.