Si tratta delle cosiddette buone pratiche in agricoltura. Intanto altre 23 nuove piante infette tra Fasano e Castellana Grotte.
Prorogata fino al prossimo 24 aprile la possibilità di lavorazione superficiale dei terreni per contrastare la Xylella. Si tratta delle cosiddette buone pratiche in agricoltura. Un servizio nel telegiornale.
Intanto continua l’avanzamento della Xylella fastidiosa in Puglia e prosegue l’azione di monitoraggio. Nell’ambito di questi controlli sono emerse 23 nuove piante infette tra Fasano e Castellana Grotte. Lo rende noto il portale “InfoXylella”. Per quanto riguarda il Piano d’azione per contrastare la diffusione della Xylella, approvato dalla giunta regionale a fine dicembre scorso, sono 23 i comuni pugliesi in cui bisogna intervenire “il prima possibile” con azioni di prevenzione per evitare che il batterio killer degli ulivi continui a diffondersi attraverso il vettore della "sputacchina". È quanto riporta la comunicazione ufficiale resa nota dal dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, attraverso una circolare firmata martedì 28 marzo, dal dirigente dell'Osservatorio fitosanitario, Salvatore Infantino. Le buone pratiche in agricoltura per fronteggiare la Xylella, che si sarebbero dovute esaurire entro fine marzo, sono state prolungate al 24 aprile. Tra i comuni interessati Mola di Bari, Monopoli, Noicattaro, Polignano, Castellana Grotte, Fasano. “Alla luce del monitoraggio del vettore svolto dall'Osservatorio fitosanitario - si legge nella circolare - nei Comuni con altitudine inferiore ai 200 metri sul livello dal mare, l'insetto è prossimo al raggiungimento del quarto stadio giovanile e, pertanto, occorre eseguire le lavorazioni del terreno il prima possibile”. Le opere da eseguire riguardano arature, fresature, erpicature e trinciature. Le lavorazioni dei terreni devono essere eseguite da: proprietari/conduttori di terreni agricoli; proprietari/gestori (soggetti pubblici e privati) delle superfici agricole non coltivate, aree a verde pubblico, bordi delle strade, canali, superfici demaniali. Il controllo del territorio, finalizzato alla verifica della corretta esecuzione delle misure fitosanitarie viene realizzato dall’Osservatorio avvalendosi dei Carabinieri Forestali, anche con l’ausilio di rilievi aerofotogrammetrici effettuati nei periodi di esecuzione delle misure fitosanitarie obbligatorie.