Nuovo Ospedale Monopoli-Fasano: ma quando entrerà in funzione?

Preoccupazione è espressa dalla Conferenza delle Associazioni per la difesa delle strutture sanitarie cittadine.

“Apprendiamo con stupore di un’ ulteriore proroga concessa alle imprese per la consegna del nuovo ospedale Monopoli-Fasano come se non  bastassero le proroghe già concesse: la prima al 25 aprile e l’altra al 24 luglio 2023- scrive in un comunicato La Conferenza delle associazioni per la difesa delle strutture sanitarie cittadine -  Sperando che sia l’ultima, ancora di più ci preoccupa la notizia che ancora non si è proceduto all’appalto degli acquisti delle strumentazioni previste perché, pare, mancano all’appello ben 80 milioni euro!

E ciò che ci pare ancora più grave e che sta a dimostrare la poca attenzione per il nostro nuovo ospedale, è che la Giunta Regionale in questi giorni ha sbloccato i finanziamenti per il completamento e la fornitura di arredi per l’ospedale “S.Cataldo” di Taranto nonchè  per la realizzazione del nuovo ospedale del Nord Barese.

E per noi?  Nulla ancora!

Eppure è da  anni che andiamo sollecitando che insieme alle opere murarie ci si preoccupasse di provvedere anche all’acquisto delle strumentazioni ed arredi previsti ed alla nomina del personale! (vedasi nostra nota del 26.04.2021).

Ma siamo rimansi inascoltati ed ora ci troviamo in questa assurda situazione che pure avevamo paventato: avere un guscio vuoto!

Infatti l’ospedale sarà ultimato il prossimo agosto ma non potrà funzionare perché mancheranno anche gli arredi e le attrezzature!

ASSURDO!

Ed a rilento procede anche la procedura per l’assunzione del personale che vi opererà.

E se è vero che l’assessore Regionale alla Sanità dott. Rocco Palese, rispondendo alle nostre sollecitazioni durante la nostra audizione in Commissione Sanità del 12 dicembre scorso, oltre a potenziare finalmente il nostro Cup presso il “S.Giacomo”, ha provveduto a nominare il Primario di Anestesia e Rianimazione e ha dato incarico finalmente di bandire i concorsi per i Direttori delle Strutture Complesse di Chirurgia e Cardiologia, mancano all’appello ancora numerosi primari già ora nel “S.Giacomo”.

Inoltre è opportuno sin da ora pensare di realizzare nel “S.Giacomo”, tra l’altro, una “Casa della Comunità” per garantire ai concittadini l’assistenza primaria ogni giorno h24 e  ciò per evitare che i monopolitani (specie chi non ha mezzi di trasporto) debbano recarsi nel nuovo ospedale lontano circa 10 km. per ricevere tale assistenza primaria,

Tali Case di Comunità non saranno solo luoghi di assistenza e cura, ma anche di prevenzione, così come ha stabilito il Decreto Ministeriale 77 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nel giugno scorso tenendo conto che il suddetto decreto ne prevede una ogni 40.000/50.000 abitanti: e noi ci siamo! 

 

Pertanto ancora una volta sollecitiamo le SS.LL. per quanto di competenza, ad adoperarsi con sollecitudine per le attivazioni di cui sopra per far fronte alle esigenze sanitarie del nostro vasto bacino di utenza!".

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