"Questo
provvedimento, auspicato già da diverso tempo- contribuirà a rendere
Alberobello una destinazione sempre più attraente agli occhi di viaggiatori
nazionali e internazionali".
Il Comune di Alberobello applicherà una nuova tassa di soggiorno dal primo maggio 2023. Il Consiglio Comunale della cittadina in provincia di Bari ha approvato la delibera che modifica ed integra il regolamento regolatore del valore e della somministrazione dell'imposta.
L’imposta di soggiorno sarà determinata per pernottamenti al giorno per persona in misura pari a un euro per le strutture ricettive all’aria aperta quali campeggi ed aree attrezzate per la sosta temporanea due euro per agriturismi, bed and breakfast, case ed appartamenti per vacanze, affittacamere, case per ferie, alloggi ammobiliati locati per uso turistico, residenze turistiche alberghiere ed alberghi fino a quattro stelle. La tassa arriverà a 3 euro per le residenze turistiche alberghiere e gli alberghi cinque stelle. L’imposta sarà applicata per un massimo di tre pernottamenti consecutivi.
Sarà inoltre creata di una 'turist card' che offrirà ai visitatori l’opportunità di acquistare una serie di prodotti e servizi a costi calmierati. Il progetto è al vaglio del Tavolo del Turismo, la commissione di sorveglianza che si occuperà, di supportare la programmazione e di monitorare gli effetti dell’applicazione dell’imposta, introducendo anche proposte correttive.
"Questo provvedimento, auspicato già da diverso tempo, contribuirà a rendere Alberobello una destinazione sempre più attraente agli occhi di viaggiatori nazionali e internazionali - spiega Francesco De Carlo, sindaco di Alberobello- In primis andremo ad allineare l’imposta di soggiorno a quella di altre città a vocazione turistica del barese e inoltre ne trasformeremo la percezione della stessa, accrescendone persino il valore, attraverso la fruizione gratuita di eventi culturali, iniziative speciali e infine con la creazione di una 'turist card' che offrirà svariati vantaggi sui prodotti e servizi offerti dalla città, riconoscendo ai nostri ospiti lo status di cittadini temporanei".