Plastic Free ha liberato la costa pugliese da quasi 14 tonnellate di rifiuti ( a Fasano 7 quintali)

Autore Gianni Catucci | gio, 27 apr 2023 10:40 | 590 viste | Plastic-Free-Odv-Onlus Giornata-Mondiale-Detta-Terra Puglia Fasano Ecologia Ambiente Attualità

A Fasano domenica scorsa 23 aprile sono stati oltre 50 i volontari che hanno ripulito la costa a Lido Verdemare, sulla litoranea Savelletri- Torre Canne.

La Puglia è stata liberata da quasi 18 tonnellate (13.785 chilogrammi) di plastica e rifiuti dispersi nell’ambiente in un solo weekend. È questo l’eccezionale risultato raggiunto da Plastic Free Odv Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, nei 21 appuntamenti di pulizia ambientale tenutisi in contemporanea sabato e domenica per celebrare la 'Giornata Mondiale della Terra', che sé svolta in tutto il territorio nazionale. Quasi 1.600 volontari in azione per sensibilizzare concretamente cittadini, istituzioni e imprese sul grave problema dell’inquinamento legato all’abbandono di rifiuti nell’ambiente. L’iniziativa ha coinvolto attivamente anche dieci università italiane e ha il supporto di Mini, partner che ne sposa i valori legati alla sostenibilità e all’attenzione dell’ambiente. Il weekend dedicato alla Terra avrà un’ulteriore finalità benefica con la piantumazione di alberi grazie alla collaborazione con il media partner Treedom, il primo sito al mondo che permette di piantare un albero a distanza e seguire la storia del progetto agroforestale a cui darà vita. A Fasano oltre 50 volontari Plastic Free, guidati da Giuseppe Vinci, vice referente Regione Puglia di Plastic Free Odv Onlus, hanno organizzato domenica scorsa 23 aprile un cleanup, sia per la pulizia dalla plastica ed ogni altro tipo di rifiuto a Lido Verdemare, sulla litoranea Savelletri- Torre Canne, agendo lungo la costa nei pressi dell’ex stabilimento Imarfa. Sono stati rimossi ben 7 quintali tra plastica, polistirolo, vetro, materiali ferrosi, pezzi di imbarcazioni, pneumatici e vetro, riversati tra gli scogli, ma soprattutto per sensibilizzare cittadini, istituzioni e imprese sul grave problema dell’inquinamento legato all’abbandono di rifiuti nell’ambiente.

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