Tra i destinatari del Decreto di fermo figurano soggetti ritenuti elementi di vertice del clan Pesce/Pistillo.
Alle prime luci del mattino del 29 settembre, personale del Servizio Centrale Operativo - Sezione Investigativa di Bari e delle Squadre Mobili di Barletta Andria Trani e Bari, ha eseguito ad Andria il Decreto di fermo di persona indiziata di delitto emesso il 28 settembre da questa Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 5 persone, nei confronti delle quali vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza (accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa), a vario titolo ed in concorso, per i reati di estorsione – nella forma consumata e tentata – ed usura, aggravati dal metodo mafioso, nonché detenzione illegale e porto in luogo pubblico di pistola.
Tra i destinatari del Decreto di
fermo figurano soggetti ritenuti elementi di vertice del clan Pesce/Pistillo di
Andria nei confronti dei quali questa Direzione Distrettuale Antimafia ha
disposto il Fermo in considerazione dell’escalation di violenza registrata
dagli inquirenti, tale di richiedere l’adozione di urgenti provvedimenti
cautelari in ragione del gravissimo pericolo di protrazione delle condotte
illecite, ritenendo sussistenti le esigenze cautelari ed il pericolo di fuga. Un servizio nel telegiornale.