Le reazioni della politica all'accoltellamento della donna a Monopoli ( IN AGGIORNAMENTO)

Autore Redazione Canale 7 | gio, 02 nov 2023 18:02 | 2135 viste | Partito-Democratico Monopoli Gioventù-Nazionale-Monopoli Riprendiamoci-Monopoli Spazio-Civico

Chieste maggiori tutele e sicurezza per tutti i cittadini.

Comunicato - L’episodio di violenza che questa mattina si è verificato a Monopoli e che ha coinvolto una giovane donna di 35 anni, ci lascia sgomenti. Un fatto gravissimo che coinvolge la nostra città e che rientra in un’escalation di violenza di genere che non può essere né tollerato, né sottovalutato, ma di fronte al quale la semplice solidarietà non basta più: servono risposte urgenti da parte di autorità e istituzioni. Per noi del Pd la violenza perpetrata ai danni delle donne deve essere condannata con fermezza e determinazione. Sempre e comunque.
Oggi è il momento del dolore, della condanna, della vicinanza alla famiglia della giovane vittima e dell’auspicio che sia fatta piena giustizia. Ma è anche il momento della consapevolezza di dover agire concretamente e con urgenza contro questo aberrante fenomeno, nella società, nelle scuole, nel territorio, nella vita quotidiana.
Auspichiamo che dal Sindaco, dalla Giunta e dal Consiglio comunale tutto ci sia una forte azione politica per contrastare la violenza di genere e i femminicidi. Non possiamo e non dobbiamo essere osservatori passivi, ma adoperarci affinché la battaglia dalla parte delle donne vittime di violenza continui e si rafforzino gli interventi a favore dei centri antiviolenza e delle associazioni che operano in questo campo.

 Circolo Partito Democratico di Monopoli


COMUNICATO - Questa mattina, nei pressi del Polo Liceale, una ragazza di 35 anni è stata brutalmente accoltellata sotto casa dall’ex compagno.
In primis, come Gioventù Nazionale Monopoli, ci teniamo ad esprimere la nostra piena vicinanza e solidarietà alla ragazza e alla sua famiglia, auspicando in una sua pronta guarigione, fiduciosi nella giustizia.
Ci ritroviamo purtroppo a  constatare, anche in città, quell’inaudita spirale di violenza che sta attraversando il nostro Paese: già durante la scorsa estate, Monopoli, è stata scossa dalla notizia della morte di una donna, uccisa dal padre.
L’accaduto, ci porta inevitabilmente a dover sollevare la questione sicurezza, seppur in parte controllabile per eventi di tale portata.
Negli ultimi anni, stiamo assistendo ad un inaudito incremento di episodi criminosi, risse, spaccio e stupri, i quali hanno contribuito a rendere le strade e alcune aree cittadine dei luoghi insicuri per chi li percorre e per chi vi abita.
A preoccuparci sono i protagonisti: gli adolescenti e i giovani in generale.
Per questo motivo, nei prossimi giorni, chiederemo un incontro al Sindaco per presentare le nostre idee e per conoscere le azioni che ha intenzione di attuare attraverso i servizi sociali, sulla base della rotta tracciata dal governo nazionale, cominciando dalle scuole, il passaporto del futuro.
GIOVENTU' NAZIONALE MONOPOLI

«Sono senza parole – ha dichiarato il consigliere regionale, Stefano Lacatena -. Sono stanco e frustrato, come penso tutti voi, di sentire quotidianamente storie come questa, ma oggi fa ancora più male perché quando episodi ignobili come questo avvengono nella tua città, ti toccano da vicino e sono come un pugno nello stomaco. Questo ennesimo episodio aggrava ulteriormente il tragico bilancio del numero di donne vittime di violenza di genere, un bilancio fin troppo grave a cui la società è chiamata a mettere un punto. In questo momento, i miei unici pensieri sono per la nostra concittadina. Prego che possa sopravvivere e rimanere attaccata alla sua vita, messa a repentaglio da un individuo senza scrupoli e dignità. Prego anche affinché il criminale che ha osato compiere un gesto così immondo possa trovare nella giustizia la sua punizione: non può esserci perdono per un atto così vile e inumano».

“Tragedie e ancora tragedie- scrive sul suo profilo Facebook, Pietro Brescia, consigliere comunale di Riprendiamoci Monopoli- 5 mesi fà abbiamo perso un amica. una concittadina,Mariangela, per mano di suo padre.Adesso rischiamo di perdere un'altra amica, Dory, una madre, per mano del suo ex compagno. Forse dovremmo seriamente domandarci cosa non funziona quando una donna denuncia, chiede aiuto.A cosa serve se poi non siamo protetti, tutelati, se ci sono leggi non adeguate. Siamo stufi di dover fare fiaccolate con lacrime di sangue dicendo sempre le stesse cose”.

Silvia Contento - SPAZIO CIVICO - “A mio avviso occorre distinguere gli episodi gravi di “violenza di genere” che, quasi sempre, avvengono all’interno della cerchia di amici e parenti e, soprattutto, per mano di ex partner, dagli episodi di “violenza in generale” che hanno a che fare con la sicurezza urbana. Quanto ai primi, purtroppo, Monopoli è tornata recentemente alla ribalta della cronaca nazionale. C’è una ragazza che lotta tra la vita è la morte. Tutti noi in questo momento oltre a sperare che la povera giovane donna sopravviva, ci stringiamo a lei e ai suoi familiari con fraterna compassione. Tuttavia, la solidarietà e la partecipazione non bastano, dobbiamo e vogliamo promuovere un momento di riflessione in città. Quanto agli episodi di “violenza in generale”, in questi, giorni ho ricevuto diverse segnalazioni di danneggiamenti di arredi pubblici e atti vandalici, di disturbo della quiete pubblica, di violenza tra giovani e, fatto di estrema gravità, di spaccio di sostanze stupefacenti. Per entrambi, le Istituzioni con i cittadini e le cittadine possono fare molto. Da un lato occorre aumentare i controlli e la presenza delle forze dell’ordine in tutti luoghi “critici”.. Dall’altro lato, e credo che questo sia un aspetto anche più importante, occorre continuare a lavorare nelle scuole tra i giovani per promuovere la cultura del rispetto degli altri e della cosa pubblica, della gentilezza e della non violenza. Ma dobbiamo anche fornire ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze spazi adeguati per permettergli di confrontarsi e interagire in modo costruttivo tra loro, promuovendo anche momenti di partecipazione che li vedano realmente coinvolti nella vita della nostra comunità. Non si può solo reprimere, servono anche comprensione dei fenomeni di devianza e adeguati strumenti di prevenzione.Bisogna far comprendere alle nostre ragazze ed ai nostri ragazzi che essi sono parte fondamentale della nostra comunità. Per questo motivo chiederò un incontro al Sindaco alla presenza dell’assessore ai Servizi Sociali, del Comandante della Polizia Locale, e del dirigente della Polizia di Stato di Monopoli. “

 


 


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