I tre indagati avrebbero avviato una redditizia attività di spaccio utilizzando come base logistica un'abitazione.
NOICATTARO - Tre fratelli avevano impiantato una redditizia attività di spaccio, utilizzando come base logistica, per effettuare le cessioni di sostanza stupefacente, un’abitazione localizzata tra le vie del centro cittadino.
E’ quanto hanno riscontrato gli investigatori della sezione Antidroga della Squadra Mobile di Bari. Nella serata di martedì 21 novembre scorso, gli agenti hanno arrestato tre fratelli baresi, tutti gravati da precedenti di polizia e giudiziari legati al mondo dello spaccio, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione di arma da fuoco, resistenza e ricettazione.
Ad attirare le attenzioni dei poliziotti sarebbe stato il frequente 'via-vai' di acquirenti, che si sarebbero recati presso la base di spaccio per acquistare le dosi. Le conseguenti attività di osservazione e pedinamento avrebbero fugato ogni dubbio in merito alla possibilità che fosse stata impiantata una fiorente piazza nell’hinterland barese.
Gli arrestati avrebbero ceduto sostanza stupefacente ai consumatori, attraverso una "feritoia" ricavata su una porta blindata che chiudeva l’accesso alla loro base, in modo tale da poter agire nel perfetto anonimato e poter anche prevenire eventuali accessi da parte delle Forze di Polizia. Per consentire la fuga in caso di controlli di polizia, il locale sarebbe risultato essere collegato, attraverso un corridoio, ad una porta d’ingresso secondaria.
Nel pomeriggio di martedì scorso, gli investigatori hanno fatto irruzione nella base di spaccio, incontrando, inizialmente, la resistenza dei due fratelli più giovani che avrebbero tentato di ostacolare il personale operante per agevolare la fuga del maggiore. Quest’ultimo sarebbe stato raggiunto, dopo un breve inseguimento sul tetto dell’abitazione, dove si era nascosto, portando al seguito uno zaino contenente la sostanza stupefacente ed i proventi dell’attività di spaccio, denaro in contante per il valore di 154mila euro.
Complessivamente, oltre all’ingente somma di denaro, sono stati sequestrati 1,8 kg di cocaina, 3,7 kg di marijuana e 2,26 kg di hashish. Inoltre, all’interno di una cassetta postale, la cui chiave era nella disponibilità del fuggitivo, è stata rinvenuta, oltre ad una piccola parte della droga sequestrata, anche una pistola Beretta 81 calibro 7,65 millimetri, con matricola abrasa e relativo caricatore dotato di 12 cartucce.