Una nota congiunta di Manisporche e Spazio Civico.
COMUNICATO - Scandagliando le numerose delibere di giunta e le determine dirigenziali, ammonta a quasi 300mila euro il “Natale è già meraviglia”.
Per la realizzazione degli interventi comunali in occasione delle festività natalizie, quest’anno la Giunta Annese bis ha deciso di avvalersi dello strumento di incarico diretto ad associazioni e a piccole imprese. Si tratta di singoli contratti attuativi con erogazione effettiva delle spese, in base a cosa viene richiesto. A titolo di esempio: ci sono due determine, temporalmente successive, per le luminarie. A un primo impegno di spesa di 70mila euro, ne è seguito un secondo di integrazione, pari a 18mila euro, per completare spezzoni di vie non rientranti in una prima fase di allestimento e dopo le lamentele dei commercianti.
Proviamo a indossare i sandali dei commercianti che, dopo un autunno e inizio inverno con poco movimento e miseri incassi, speravano in introiti maggiori durante le festività. La stessa Giunta, nell’Atto di indirizzo per l’installazione di addobbi luminosi e la gestione coordinata della comunicazione degli eventi natalizi, dichiara che “le iniziative da realizzarsi in occasione del Natale e le installazioni luminose costituiscono uno strumento di sostegno alla economia locale atteso che per le attività commerciali, notoriamente, il periodo natalizio è il più importante dell’anno”. Bene, crediamo che le cose non siano andate nel senso indicato. Quest’anno non è stata più riproposta la carta acquisti alle famiglie con una bassa soglia ISEE, con il risultato che tanti hanno faticato a comprare piccoli beni di consumo e gli esercenti si sono ritrovati con i negozi vuoti dai clienti. Potevano i 50mila euro spesi per la festa di Capodanno essere utilizzati per le card? O si è pensato davvero che la musica in piazza avrebbe costituito un vantaggio per i negozi regolarmente chiusi a quell’ora?
Ma come si è arrivati al budget di 300mila euro? Certamente non con un progetto unitario pensato e verificato. Il solito stile, quello dell’improvvisazione e dei soldi considerati come propri e non come somme dei cittadini da gestire con oculatezza. Vicenda poco gradita anche a pezzi di maggioranza che, durante la seduta consigliare sul bilancio di previsione, avevano lamentato (LORO!) il mancato coinvolgimento nelle attività per il Natale.
Inoltre, noi ci chiediamo come sia possibile fare spallucce di fronte ai bisogni importanti e profondi della città, come l’emergenza abitativa, dicendo che mancano fondi e poi sprecare 300mila euro di risorse pubbliche senza un effettivo vantaggio neanche per i commercianti.
Come consiglieri comunali di Manisporche e di Spazio Civico denunciamo l’inopportunità, l’insensatezza e la scarsa proficuità di una spesa tanto alta in un momento di grave emergenza sociale ed economica. Per di più, ci sembra che gli obiettivi della valorizzazione territoriale e della promozione della realtà produttiva e locale siano completamente falliti a scapito di un’emorragia di denaro pubblico.
Maria Angela Mastronardi
Silvia Contento
Angelo Papio