Nuovo ceppo Xylella: preoccupazione dal mondo della politica regionale

Autore Redazione Canale 7 | gio, 22 feb 2024 17:42 | 494 viste | Nuoo-Ceppo-Xylella Regione-Puglia Reazioni Attualità

Si invocano univocamente interventi rapidi. 

Si moltiplicano in queste ore le reazioni preoccupate del mondo politico e agricolo sulla  variante della Xylella ( Fastidiosa Fastidiosa) scoperta in territorio di Triggiano su piante di mandorlo. Sembra che possa attaccare anche ciliegi e viti.

Nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia Paride Mazzotta.

“Apprendiamo oggi dell’esistenza di un nuovo ceppo di Xylella, più aggressivo di quello conosciuto, che non attacca gli ulivi ma mandorli, ciliegi e viti. Si tratta di tre eccellenze pugliesi e noi siamo preoccupati: se il ceppo finora conosciuto è più debole ed è stato comunque in grado di devastare il nostro territorio, c’è un motivo concreto per alzare immediatamente il livello di guardia. Per questo, chiedo l’audizione in Commissione Agricoltura dell’assessore regionale Pentassuglia per capire se la Regione si sia già attivata e se esistano delle soluzioni per contenere l’avanzata del batterio. Ciò che è successo in Salento non può ripetersi: i nostri agricoltori stentano a rialzarsi e significherebbe mettere definitivamente in ginocchio l’intero comparto. Perciò, è necessario agire subito e vogliamo, con spirito costruttivo, collaborare affinché si predisponga celermente una strategia di contenimento del batterio e di protezione delle produzioni nel mirino”.

Dichiarazione del Consigliere regionale e commissario di Azione Fabiano Amati.

“È terribile la notizia della diagnosi nell’area di Triggiano del nuovo ceppo di Xylella fastidiosa-fastidiosa. Una Xylella bis, ben più aggressiva di quella dell’ulivo, in grado di distruggere mandorli, ciliegi e viti.  Si attendono le ulteriori verifiche, ovviamente, nella speranza di avere notizie più rassicuranti.  Dopo aver subito attacchi spropositati in passato per una posizione rigorosamente attestata sulla prova scientifica, mi sento di fare un appello a tutti: zero misericordia per negazionisti, maghi, creduloni e politicanti.  Se tutto dovesse essere confermato dobbiamo rapidamente mettere in atto tutte le iniziative di eradicazione del batterio, con tutte le misure che nel caso della Xylella fastidiosa degli ulivi furono ostacolate in ogni modo possibile e immaginabile, regalandoci lo scempio produttivo e paesaggistico ad oggi attestato su metà Puglia.  Spero che ricominci al più presto l’attività piena del Consiglio regionale attraverso le sue Commissioni, per consentire un primissimo approfondimento con tutte le autorità scientifiche”.

Nota del consigliere regionale delegato al Paesaggio e all’Urbanistica, Stefano Lacatena.

“La Xylella è arrivata alle porte di Bari, con una nuova variante che, a differenza di quella nota fino ad oggi, non sfiora gli ulivi ma attacca ciliegi, viti e mandorli. Lo abbiamo appreso oggi , in cui si racconta di una Xylella ancora più aggressiva di quella che ha schiacciato l’olivicoltura pugliese, un intero comparto che ancora oggi tenta a fatica di rimettersi in pista. Le tre specie che oggi sono a rischio sono annoverabili tra le produzioni più importanti per la nostra Regione, un fiore all’occhiello del Made in Puglia e, dunque, meritevoli della massima attenzione. Peraltro, rischiamo di assistere, per l’ennesima volta, al cambio radicale dell’immagine del nostro paesaggio e come consigliere delegato anche a questa materia mi confronterò con l’assessore regionale all’Agricoltura per condividere una strategia di contenimento dell’avanzata del batterio. Stiamo facendo importantissimi passi in avanti sul fronte anche della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico e non dobbiamo subire frenate di sorta”.

 

Nota del Gruppo regionale di Fratelli d’Italia (capogruppo Francesco Ventola e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro).

“L’appello può apparire scontato, ma l’esperienza del passato ci induce a essere prudenti e a lanciare un monito a chi è preposto a mettere in atto tutto quello che è necessario perché i sei mandorleti colpiti dal nuovo ceppo di xylella (fastidiosa-fastidiosa) vengano subito eradicati. Siamo certi che l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, si stia già attivando, ma siccome i ‘santoni’ sono sempre dietro l’angolo abbiamo il timore che il presidente Michele Emiliano possa considerare utile anche il loro voto in qualche elezione e quindi prendere tempo.

Fantascienza? Macché, se la xylella che ha distrutto milioni di ulivi in Puglia e cambiato per sempre il paesaggio di tante bellissime zone del Salento è arrivata alle porte di Bari è anche per colpa dell’inerzia iniziale con la quale Emiliano prese tempo all’inizio della sua prima legislatura: vi ricordate il comitato di 47 saggi? Non si è mai saputo che lavoro hanno prodotto… e vi ricordate l’esultanza quando la magistratura leccese sequestrò gli ulivi e quindi bloccò l’eradicazione? Noi non lo abbiamo dimenticato, e speriamo che l'istituenda commissione d’inchiesta possa una volta per tutte fare chiarezza.

È per questo che Fratelli d’Italia è pronta a sostenere qualsiasi azione che possa stroncare subito l’avanzata di questo nuovo batterio, per altro più pericoloso di quello che ha colpito gli ulivi, e che ora colpisce produzioni importantissime per il territorio pugliese e in modo particolare Barese come le mandorle, l’uva e alberi da frutta”.

 

Nuovo ceppo Xylella, Casili: “Confidiamo nel lavoro dell’assessore Pentassuglia e delle strutture preposte alle analisi e ai controlli”

“La notizia appresa oggi in merito ad un nuovo ceppo della Xylella, scoperto nelle campagne di Triggiano, ancora più aggressivo di quello conosciuto finora, non deve generare allarmismo, ma serve agire in fretta”. Lo dichiara il vicepresidente del consiglio regionale Cristian Casili.

“Questa variante - continua Casili - a differenza dell’altra, non attaccherebbe gli olivi, ma mandorli, ciliegi e viti, ovvero eccellenze della nostra terra. L’Assessorato all’agricoltura sta già lavorando e sono state attivate le procedure del caso, ma non basta. Serve il lavoro in sinergia tra tutti gli attori interessati e l’aumento dei controlli per verificare che vengano eseguite le operazioni prescritte. Attendiamo fiduciosi ulteriori esami che verranno eseguiti sul ceppo per comprenderne meglio l’azione sulle specie interessate. Non possiamo permettere che il paesaggio pugliese, già duramente messo alla prova da quanto successo agli ulivi, subisca una ulteriore mutazione dovuta alla perdita di ciliegi e mandorli. Da parte del Consiglio regionale ci sarà il massimo supporto all’assessore Pentassuglia per mettere in campo tutte le misure che riterrà necessarie”.

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