Gli investigatori avrebbero rintracciato la donna in macchina con lui durante l'agguato.
C’è il rischio di una escalation criminale dopo l’omicidio di Lello Capriati, 39enne nipote del boss di Bari Vecchia, Tonino Capriati, freddato lunedì sera in via Bari a Torre a Mare. Capriati era uscito nel luglio del 2022 dal carcere dopo 17 anni di reclusione per concorso nell'omicidio del 16enne Michele Fazio, ucciso per errore durante una faida tra clan mafiosi rivali mentre rientrava a casa, nel centro storico, il 12 luglio del 2001. «Quello che è accaduto ieri sera per le strade di Bari è un fatto gravissimo, per le modalità con cui l’agguato si è consumato – ha detto il sindaco Antonio Decaro - per il fatto che la vittima è un esponente di spicco del clan Capriati e per le conseguenze che questo può generare. Per questo, sin dalle prime ore di ieri mattina, sono in contatto con il prefetto e il questore per chiedere la massima attenzione da parte di tutti». Il sindaco è preoccupato: «La città non può vivere nel terrore dell’attesa di un regolamento di conti tra clan – ha aggiunto - è importante agire subito per bloccare qualsiasi potenziale recrudescenza. Ringrazio il prefetto che a stretto giro ha convocato per giovedì il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica». Un comitato al quale potrebbe partecipare anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, come richiesto da Forza Italia. Sul fronte indagini non c'è alcun dubbio sulla matrice mafiosa dell'agguato nel quale è caduto Capriati, in passato considerato un componente del gruppo di fuoco del clan oggi invece ritenuto «il pacifista della famiglia» mafiosa contrapposta a quella degli Strisciuglio. E proprio nei confronti degli uomini della «Luna», ieri, sono scattati controlli e perquisizioni: gli agenti della Questura di Bari hanno effettuato verifiche su alcune persone e setacciato luoghi e abitazioni a Carbonara e Adelfia, centri sotto l’influenza proprio degli Strisciuglio. Altre ispezioni sono state effettuate nella notte fra lunedì e martedì a Bari vecchia. Ancora nessun indagato, ma le indagini, dirette dal pubblico ministero antimafia Grazia Errede, si fanno sempre più blindate. (A.S.)
Sviluppi indagini- La Squadra Mobile di Bari avrebbe rintracciato la donna che era, molto probabilmente, alla guida dell'auto nella quale, la sera di Pasquetta, era a bordo Raffaele Capriati, ucciso con almeno 4 colpi di pistola nel corso di un agguato avvenuto a Torre a Mare. Lo riporta l'Ansa. La donna sarebbe una quasi coetanea della vittima. Raffaele Capriati, 39 anni, nipote del boss di Bari Vecchia Antonio, è stato raggiunto da tre colpi di pistola alla testa e uno alla spalla