"Sono stato aggredito dal gestore di un lido solo per aver usato il suo ingresso": a Monopoli la denuncia di un giornalista

Autore Redazione Canale 7 | mar, 18 giu 2024 19:41 | 1906 viste | Monopoli Capitolo Aggressione Cronaca

Sarebbe stato aggredito verbalmente, ripetutamente spinto e poi minacciato dal gestore di uno storico lido di Capitolo.

Aggredito verbalmente, ripetutamente spinto e poi minacciato dal gestore di uno storico lido di Capitolo, nota località balneare a pochi chilometri da Monopoli, sulla costa Adriatica in provincia di Bari. Giuseppe Di Caterino, 45 anni, cittadino barese responsabile della comunicazione del gruppo per le autonomie del Senato, domenica scorsa, era al mare insieme alla sua famiglia. È qui che - come lui stesso racconta sul suo profilo Facebook - è stato aggredito, alla presenza della sua compagna e dei due bambini. «Il motivo? Aver lasciato la spiaggia pubblica passando dall’ingresso del lido». A descrivere l’accaduto, è stato lo stesso Di Caterino, riprendendo le parole pronunciate dal gestore del lido: «Questa è casa mia, non ti devi permettere, vieni qua, ora te la vedi con me». «Nel mentre chiamava il rinforzo del buttafuori e chiedeva se ero quello che già in mattinata aveva provato a entrare da lì – spiega Di Caterino nel post -. Io sono rimasto impassibile, spinto in un angolo con le spiaggine in mano, incredulo ma anche decisamente spaventato per i bambini. Andando via ho fermato una pattuglia della polizia, che è subito intervenuta con tre volanti per identificare l’aggressore». La denuncia, poi, continua con una riflessione più ampia sulla situazione pugliese, a pochi giorni dal G7 che ha acceso i riflettori internazionali proprio su questa regione. «Una famiglia minacciata e aggredita per aver esercitato un diritto fondativo di questa terra, il passaggio per il mare, in un posto dove generazioni di monopolitani lo hanno fatto per 40 anni – conclude il giornalista. La verità è che stiamo diventando un fastidio rispetto a quei turisti che oggi, per stare in quel lido, hanno speso tra i 70 e i 90 euro”. (A.S.)

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